LA NOVA VIRTUS NON SI FERMA

La Nova Virtus vince ancora. La squadra allenata da Massimo Di Gregorio viola il PalaFragapane e si conferma in vetta alla graduatoria, insieme all’altrettanto straripante Porto Empedocle, passato come un rullo compressore a Santa Croce Camerina. Per la squadra ragusana non è stato per niente semplice, anzi coach Di Gregorio ha dovuto mettere in “vetrina” i due pezzi forti della rinomata collezione, ossia i fratelli Alessandro e Andrea Sorrentino, per ridurre alla ragione gli indomiti licatesi che hanno cominciato a “scricchiolare” solo nella terza frazione, ma che si sono arresi soltanto a 5’ dal gong, quando la Nova Virtus ha operato l’ennesimo strappo per conseguire il più 10. Una onorevole difesa che suona a merito, soprattutto, di uno straordinario Manattini che, praticamente da solo, con i suoi 37 punti, ha tenuto a galla, sin quando ha potuto, quelli di casa. Determinante, anche la panchina corta dello Studentesca, visto che dalla panca, invece, per coach Di Gregorio sono arrivati non solo punti preziosi, specie la “tripla” dell’imberbe Iurato nell’ancora apertissimo secondo quarto, ma anche quantità industriali di “ossigeno” puro per tutti gli uomini dello starting five.

La Nova Virtus soffre in avvio ma chiude avanti la frazione (18-22 al 10’). Pur in grande spolvero con Zorro e Alex Sorrentino (ma bene anche Iabichella ed i lunghi Mammana, Matteo ed Enrico Distefano sotto le plance), gli iblei pagano dazio alla serata doc del capitano di casa, l’oriundo argentino Manattini, ed all’intervallo lungo devono ricostruire la casa ancora dalla fondamenta (39-39).

La scontata difesa a zona dei gialloblu viene massacrata dai killer ospiti, ma Manattini è altrettanto implacabile, trovando ora in Pozzo, ora in Savarese, ma soprattutto da Falanga, un discreto supporto, grazie anche alla difesa un po’ troppo molle della Nova Virtus che, però, riesce ad operare un primo concreto allungo (63-68 al 30’). E’ nell’ultima decisiva frazione, che la Studentesca finisce (come forse prevedibile) la… birra. Ragusa continua ad infierire contro la zona, ma Licata non riesce a replicare sul fronte opposto per mancanza di lucidità. La forbice pian piano si allarga e la capolista può chiudere gestendo con tranquillità. Nel prossimo turno la Nova Virtus giocherà in casa contro la Virtus Augusta.

 

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