È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
La nascita di una città: Vittoria ricorda oggi i 417 anni della fondazione
24 Apr 2024 10:17
Ricorre oggi il 417° anniversario della Fondazione della città di Vittoria.
La città fu fondata nel 1607 dalla contessa Vittoria Colonna Henriquez Cabrera, vedova del marito Ludovico. A causa delle difficoltà economiche della famiglia, la contessa, che ereditò dal marito (come amministratrice in nome del figlio Giovanni Alfonso, che all’epoca aveva appena 9 anni) anche la Contea di Modica, decise di fondare una nuova città, in un territorio in quel tempo ancora in gran parte coperto da boschi, ma dove sorgevano anche i vigneti famosi fin dall’antichità.
La scelta di Boscopiano: le concessioni favorevoli attirarono i coloni dei paesi vicini
Si scelse la zona di Boscopiano, seguendo il consiglio dei suoi amministratori, che individuarono quella terra, più lontana dai possedimenti di loro interesse. Sono interessanti i documenti pervenuti fino a noi di quel periodo, in particolare la lettera – relazione di Paolo La Restia, governatore della Contea di Modica dal 1604. Fu lui a suggerire di evitare le terre vicine all’antica Camarina (dove pare si trovassero anche i suoi possedimenti) e di scegliere invece le terre del Boscopiano, in gran parte boschive o malariche e dove si trovavano solo “quattro vignali di comisani”, frase questa che tendeva a sminuire la portata delle colture esistenti, con lo scopo di favorire la scelta di quelle terre, ma che testimonia, al contempo, come quella terra fosse già allora culla dei vigneti che ancora oggi la contraddistinguono.
La vasta piana di Vittoria apparteneva, in quel tempo, a Chiaramonte Gulfi, il cui vasto territorio si estendeva fino al mare. E difatti nel XVIII secolo scoppiò anche una contesa per la titolarità del territorio che la città di Vittoria riuscì ad attribuirsi in larga parte.
Con la fondazione della città venne realizzata anche la chiesa in onore di san Giovanni battista (un tempio precedente a quello attuale, oggi non più esistente e sorsero i primi insediamenti abitativi, nella zona a ridosso della Valle dell’Ippari e nelle zone che oggi coincidono con i quartieri di San Biagio, di San Giovanni e della Trinità. La nuova città attirò molti abitanti dai paesi vicini, prima di tutto dalla vicina Comiso da cui arrivarono molte famiglie di proprietari terrieri. Ma molti arrivarono anche da Chiaramonte Gulfi, Vizzini e da altri centri della zona
Le concessioni della nuova terra – che dal nome della fondatrice prese il nome di Vittoria – erano infatti molto favorevoli e questo favorì l’arrivo dei nuovi coloni, tant’è che appena tre anni dopo, nel 1610, Vittoria aveva già 400 abitanti. Vittoria era destinata a diventare il centro di un territorio molto fertile, vocato alla produzione del vino e – più di tre secoli dopo – alla nascita e al progredire delle colture intensive sotto serra.
Le celebrazioni di oggi e di domani
L’anniversario della fondazione della città verrà ricordato oggi alle 11, con la messa celebrata nella basilica di san Giovanni battista dall’arciprete don Salvatore Converso. La messa sarà animata dal Coro polifonico Jubilate Gentes, diretto dalla maestra Gianna Rizza, la messa, sempre nella basilica di San Giovanni battista, sarà celebrata dal vicario foraneo, don Salvatore Cannata. Subito dopo, sarà posta una corona d’alloro al monumento ai Caduti, in piazza del Popolo.
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