La KeyJey Ragusa chiude l’andata con una sconfitta sul campo della capolista Lanzara

Non era questa la partita che, nel girone C del campionato nazionale di pallamano di Serie A2, la KeyJey Ragusa poteva sperare di vincere. Eppure, sul campo della capolista, il sette allenato da Adam Klimek, sino a un certo punto del primo tempo ha dato prova di potere tenere botta, giocandosela punto a punto con il più quotato avversario. Poi, sul finire della frazione, il Genea Lanzara ha preso il largo e per gli iblei non c’è più stato nulla da fare.

Il primo tempo si è chiuso con il parziale di 21-15 per i campani che nella ripresa si sono imposti con il punteggio definitivo di 36-28. Un gruppo, quello ibleo, che ha cercato di contrapporsi come ha potuto allo strapotere dei padroni di casa sino a dovere issare, a un certo punto, quando si è visto che il divario era incolmabile, bandiera bianca. “Era una partita chiusa, per noi, dal pronostico – affermano dalla KeyJey Ragusa – e, però, in qualche modo abbiamo iniziato cercando di garantire la dovuta tensione al match con gli avversari che si sono dovuti impegnare a fondo per avere ragione dei nostri ragazzi. Poi, quando ci hanno preso le misure, per loro è stato tutto più facile.

Noi, in ogni caso, siamo usciti a testa alta dal campo della capolista. Adesso, ci sarà un turno di riposo e la prossima partita, per noi la prima del girone di ritorno, la giocheremo il 10 dicembre con il Mascalucia. C’è, dunque, un poco di tempo per resettare e, soprattutto, per studiare le misure più opportune che ci faranno cambiare marcia. Abbiamo chiuso il girone di ritorno a zero punti e in Serie A2, per quanto ci riguarda, non è mai accaduto. Dovremo, adesso, cercare di trovare tutte le migliori energie per recuperare piena consapevolezza dei nostri mezzi e raddrizzare l’andamento del campionato. Sappiamo che non sarà facile ma, tutti assieme, abbiamo il dovere di provarci sino in fondo. Sarà una strada tutta in salita ma non ci spaventa. Dovremo fare del nostro meglio per invertire la tendenza”.

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