LA GUARDIA DI FINANZA SANZIONA IL NOVANTA PER CENTO DEI NEGOZI CONTROLLATI

Nell’ambito dell’attività di servizio della Guardia di Finanza a  garanzia del rispetto delle corrette regole del mercato, per la salvaguardia dei commercianti onesti e per la tutela dei consumatori, sono stati effettuati specifici controlli per verificare il corretto adempimento delle norme in materia di pubblicità dei prezzi di vendita.

 

Tale problematica è stata di recente ben attenzionata dalla Confcommercio.

 

L’ obbligo di esposizione dei prezzi di vendita, sia nelle vetrine che negli espositori e scaffali di libero servizio, costituisce una regola fondamentale per la tutela del cliente in quanto consente la trasparente valutazione del prodotto e la comparazione con altri beni al fine di poter liberamente decidere i prodotti da acquistare, esigenza avvertita dai consumatori soprattutto in questo periodo di profonda crisi economica.

 

Dai  controlli effettuati dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Ragusa negli eleganti negozi del centro, della periferia e dei centri commerciali, è stato riscontrato che il novanta per cento dei commercianti  controllati non avevano adempiuto a questa basilare regola di esporre nelle vetrine il prezzo di vendita dei loro prodotti per un totale di n. 7 violazioni.

 

 

L’omissione prevede, a carico degli esercenti, una sanzione amministrativa da un minimo di 516 euro sino ad un massimo di 2.582 euro.

 

La Guardia di Finanza di Ragusa, al fine di poter arginare tale deprecabile comportamento, ha rafforzato il dispositivo dei controlli nello specifico comparto al fine di esortare gli esercenti “distratti” ad adempiere a questo banale obbligo che, oltre a costituire una giusta regola della leale concorrenza  rappresenta una forma di “rispetto” nei confronti del consumatore.

 

Una bella cifra se si pensa che sarebbe bastato un cartoncino bianco e l’indicazione, chiara e leggibile, del prezzo di vendita del prodotto.

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