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LA GENESI DI UN’AFFICHE: ECCO COME NASCE IL MANIFESTO DI IBLA BUSKERS
01 Ott 2013 06:29
E’ da sempre “l’oggetto cult” di Ibla Buskers. Con i suoi colori, le sue forme, l’esaltazione del barocco e la sua immancabile piccola mongolfiera che vola, rappresenta l’immagine stessa del festival degli artisti di strada. Narra l’atmosfera ma anche il territorio. E nel corso delle 19 edizioni della manifestazione è ormai divenuto un oggetto da collezionare. Stiamo parlando del manifesto di Ibla Buskers, vera opera d’arte che da 19 anni a questa parte l’artista Giovanna Alberini realizza regalando la sua arte al festival e alla città stessa. Nel 1995 il primo manifesto con al centro la grande mongolfiera di color marrone e ai lati i palazzi e le chiese barocche di Ibla. Un manifesto che in quella prima edizione di Ibla Buskers incuriosì i cittadini che vollero venire a scoprire di persona una Ibla che avevano dimenticato, piena di vicoli sconosciuti e di piazze accoglienti. Ibla Buskers, nel suo piccolo, ha contribuito alla crescita e alla valorizzazione del quartiere barocco. Quartiere rimasto naturalmente protagonista anche di tutti gli altri manifesti che, ieri come oggi, hanno voluto valorizzare alcuni particolari importanti di Ibla, dalle cupole delle chiese ai ruderi del vecchio castello, a quei luoghi che sembrano incantati e senza tempo. Ed anche per questa 19esima edizione, come detto, l’immagine del festival è realizzata da Giovanna Alberini, generosa e sensibile amica dell’iniziativa. I manifesti di tutte le edizioni sono riconoscibili e caratterizzati da una grafica dalla forte personalità e di pregevole fattura. Un’affiche che ha generato un autentico meccanismo di collezionismo diffuso a livello internazionale divenendo essa stessa strumento di promozione della manifestazione e dell’immagine del territorio in cui il festival si svolge. Quest’anno si aggiunge anche il potenziamento dei canali social all’interno dei quali è stato inserito il manifesto. E si può già parlare di un vero e proprio caso di comunicazione virale perché in appena cinque giorni l’immagine caricata ad esempio su facebook è stata vista da oltre 40 mila utenti, ottenendo circa 700 condivisioni e centinaia di “mi piace”. Testimonianza di un successo che va oltre ogni confine provinciale e regionale e che si proietta su scala internazionale. E a sbirciare durante la genesi di questa affiche, si vede l’intenso lavoro che c’è dietro la preparazione di un quadro destinato a diventare opera d’arte collettiva. “Il nostro ringraziamento di cuore va ancora una volta all’autrice delle affiches che con passione continua a donare al festival, e per esso alla città, queste raffinate perle – spiegano dall’associazione Edrisi, organizzatrice della manifestazione – Quest’anno Giovanna ci ha consentito di sbirciare alcuni passaggi dell’elaborazione del quadro, che montato poi graficamente diviene il manifesto ufficiale della diciannovesima edizione di Ibla Buskers. In primo piano la Vecchia Cancelleria e la chiesa dell’Itria, il centro storico della vecchia città che divenne improvvisamente periferia per decreto regio, quando Ragusa si divise in due proprio mentre l’Italia si riunificava”. Ibla Buskers 2013 si svolgerà dal 3 al 6 ottobre. La manifestazione gode del contributo del Comune di Ragusa, del supporto della Banca Agricola Popolare di Ragusa e della sponsorizzazione di Ipercoop, Associazione Siciliana Consumo Consapevole, Prima Classe Locale Trasversale. Info sul sito internet www.iblabuskers.it e sui canali social facebook e twitter.
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