La favola del figlio cambiato con Godot in scena al Perracchio. Sabato e domenica

RAGUSA – La narrazione della perdita più dolorosa che una madre possa subire, quella del proprio figlio, narrata dalla straordinaria penna di Luigi Pirandello e portata in scena da una magistrale Compagnia G.o.D.o.T.. Dopo il grande successo al Castello di Donnafugata l’estate scorsa, sabato 24, alle ore 21.00, e domenica 25 marzo, alle ore 18.00, al Teatro M. Perracchio di Ragusa (ex Teatro Quasimodo) ritorna lo spettacolo “La favola del figlio cambiato”, con prologo ed epilogo da “I Giganti della montagna”, all’interno della 13^ edizione della rassegna “Palchi DiVersi”. Regia e scena sono di Vittorio Bonaccorso, adattamento e costumi di Federica Bisegna. Sul palco la metafora della perdita di qualcosa di profondamente personale, interiore, che, se non ritrovato, annulla l’essere umano. “*Siamo partiti da quel parallelismo che esiste tra “La favola” in cui il Principe ritorna dalla madre e “I Giganti” dove la contessa Ilse porta a termine il suo intento di recitare la sua opera in mezzo agli uomini* – spiega il regista Bonaccorso – *ognuno porta a compimento ciò per cui è nato. Ritrovare il figlio perduto è come ritrovare il senso della propria vita, così come perseguire un ideale (quello dell’arte) vuol dire riconquistare il significato di ciò che si è, come ritrovare la propria identità ma rinnovata e rinforzata. In quest’opera* – continua – *ritroviamo il Pirandello delle novelle, quello secondo noi più poetico, più teatrale, poiché nelle novelle si sente meno il peso di certi stereotipi che, purtroppo, fanno parte ormai della storia del teatro italiano e, ancor più, di quello siciliano. Se è vero che questo autore fa parte della nostra identità culturale, affrontarlo dimenticandosi di quei cliché significa ritrovarlo, vuol dire riappropriarsene*”.
In scena, accanto agli stessi Bonaccorso e Bisegna, gli attori Giuseppe Arezzi, Sara Cascone, Benedetta D’Amato, Andrea di Martino, Monica Firullo, Federica Guglielmino, Gaia Guglielmino, Paolo Lanza, Giulia Massari, Benedetta Mendola, Francesco Piccitto, Lorenzo Pluchino e Micaela Sgarlata.

La Compagnia si appresta a vivere un altro successo a distanza di pochi giorni dal grande apprezzamento, con standing ovation finale ed un teatro strapieno, ottenuto al Piccolo Teatro della Città di Catania in occasione della messa in scena di “FUAD che toccava le ali alle farfalle”, scritto da Lina Maria Ugolini, con la regia di Bonaccorso e il progetto e i costumi della Bisegna. Scroscianti gli applausi che hanno fatto seguito alla straordinaria interpretazione della giovanissima Federica Guglielmino nelle vesti della protagonista, accompagnata dal coro anche in questo caso composto da giovani talenti della scuola di teatro iblea. Una regia toccante e poetica ha regalato uno spettacolo coinvolgente che ha saputo toccare con delicata sensibilità il tema della violenza sulle donne, lanciando spunti di riflessione profondi che hanno intimamente colpito l’animo del pubblico presente. Un’ennesima prova della grande professionalità e della bravura degli allievi della compagnia di teatro ragusana e dell’accuratezza mostrata dai loro maestri nella scelta e nella realizzazione dei vari spettacoli proposti.

Per i biglietti di ingresso dello spettacolo “La favola del figlio cambiato” la prevendita è presso i negozi Beddamatri (Via M. Coffa, 12 – Ragusa) e Il salotto di Amelie (Via Ruggero VII, 69 – Vittoria), platea 10 euro, tribuna e ridotto 5 euro. Info 339.3234452 – 338.4920769 info@compagniagodot.it o la pagina fb della Compagnia.

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