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La domenica delle Palme: riti a Ragusa, Ibla e in ospedale. VIDEO E FOTO
02 Apr 2023 17:06
La Domenica delle Palme ha segnato l’inizio dei festeggiamenti pasquali a Ragusa, con la benedizione delle palme e dei rami d’ulivo in piazza Matteotti da parte del Vescovo Mons. Giuseppe La Placa. Subito dopo, la tradizionale processione verso la Cattedrale di San Giovanni Battista, dove il Vescovo ha presieduto il solenne pontificale.
La Settimana Santa ragusana inizia ad essere intensamente vissuta dalla comunità cristiana, seguendo il programma di celebrazioni spirituali preparato dal Vescovo.
Giovedì 6 aprile, nella Cattedrale, si è terrà la Messa del Crisma con il rinnovo delle promesse sacerdotali e la benedizione degli Oli Santi. In serata, la Messa in Coena Domini e il rito della Lavanda dei Piedi, a cui ha fatto seguito l’adorazione eucaristica.
Venerdì 7 aprile, alle 17 la commemorazione della Passione di Cristo. Alle 20, la Processione dei Misteri, guidata dal Vescovo, che richiamerà numerosi fedeli per le vie della città.
Sabato 8 aprile, alle 9 l’Ufficio delle letture pontificali e alle 23 la Veglia Pasquale, sublime celebrazione per annunciare la Risurrezione di Gesù.
Domenica di Pasqua, alle 10.30 il solenne pontificale presieduto dal Vescovo La Placa, durante il quale saranno amministrati i sacramenti dell’Eucaristia, Cresima e Ammissione al Catecumenato.
La Settimana Santa è stata vissuta intensamente dai ragusani, rinnovando la propria fede e camminando con Cristo sulla via della croce verso la gioia delle feste pasquali. Per la Chiesa è il tempo della salvezza, della riconciliazione e della grazia. Una settimana di grandi emozioni spirituali per la comunità cristiana ragusana.
E stamani iniziative religiose anche a Ibla e all’interno dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa.
“Dobbiamo ascoltare Gesù come vuole Dio Padre che facciamo. E non dobbiamo rifugiarci in una religiosità fatta di eventi straordinari, di esperienze suggestive, per paura di affrontare la realtà con le sue fatiche quotidiane, le sue durezze e le sue contraddizioni”. Sono queste le riflessioni fatte questa mattina dal parroco della chiesa Madre di San Giorgio, don Pietro Floridia, a Ragusa, dopo avere benedetto, nella splendida cornice del sagrato antistante la chiesa di San Giacomo apostolo, all’interno del Giardino ibleo, palme e ramoscelli d’ulivo portati dai fedeli e che gli stessi hanno poi condotto a casa quale simbolo di pace. Una cerimonia molto partecipata quella tenutasi pure con la presenza dei gruppi scout. Una cerimonia che ha dato ufficialmente il via ai riti della Settimana santa nella città antica. Padre Floridia, con il piviale cerimoniale, ha poi voluto mettere in rilievo che “l’evento gioioso iniziale è rappresentato dalla domenica delle Palme che ci introduce alla Passione ma che, allo stesso tempo, ci proietta verso la Resurrezione. Sappiamo che Cristo ha vinto il mondo e che alla fine la forza dell’amore del Crocifisso risorto vincerà le stoltezze e le resistenze degli uomini”. Subito dopo la benedizione, i fedeli, in processione, hanno proceduto dal Giardino ibleo per le vie principali del quartiere barocco, sino ad arrivare al Duomo di San Giorgio. Qui si è tenuta la celebrazione eucaristica caratterizzata dal ricordo del trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme, osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma. I riti della Settimana santa, a Ibla, assumono una speciale connotazione, nell’ambito della celebrazione delle Quarantore di adorazione del Santissimo Sacramento per ricordare il periodo durante cui Gesù rimase nel Sepolcro.
Iniziative all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa
La Domenica delle palme e il significato di un rito vissuto con pienezza. L’attenzione della Pastorale della salute continua a essere rivolta agli ammalati e a chi si prende cura di loro. E’ da leggere in tal senso la celebrazione di questa mattina, caratterizzata dalla partecipazione degli operatori sanitari, con la benedizione delle palme all’ospedale Giovanni Paolo II e la successiva distribuzione da parte dei volontari dell’Avo dei ramoscelli di ulivo benedetti ai malati degli ospedali di Ragusa (oltre al Gp II anche il Maria Paternò Arezzo). “Sono – sostiene il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, il sacerdote Giorgio Occhipinti – momenti ricchi di significato che ci fanno comprendere quanta attenzione sia rivolta dai chi crede a questi istanti che ci aiutano a supportare tutte le persone che non stanno bene e che hanno bisogno di un semplice sguardo d’attenzione o di un sorriso per continuare a sperare. La domenica prende il nome delle palme, di cui parlano i vangeli, come segno usato dalla folla per esprimere venerazione ed esultanza”.
VIDEO A CURA DI SALVO BRACCHITTA




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