La ditta Puccia nel mirino dei sindacati per il servizio rifiuti a Scicli.

Proclamato lo  stato di agitazione e avviata  la procedura di raffreddamento ai sensi delle norme e regolamenti vigenti in materia con la riserva di proclamare  delle giornate di sciopero nel mese di settembre e la  richiesta di incontro a S.E. Il Prefetto di Ragusa e al Sindaco di Scicli.

E’ questo quanto chiede in chiusura di nota la CGIl in merito alle questioni che riguardano i lavoratori della impresa ecologica di Puccia Giorgio di Modica, che attualmente gestisce il servizio di raccolta  rifiuti nel Comune di Scicli.

La CGI denuncia che persiste ancora nel mancato riconoscimento ai lavoratori di diritti  previsti dalla legge e dal Ccnl.

Il pagamento delle mensilità, si scrive nella nota,  avviene sistematicamente con ritardo, e nel mese di luglio non sono stati riconosciuti i rimborsi Irpef ai lavoratori. Continua , da parte dell’azienda, la violazione di quanto previsto dal Ccnl in materia di orario di lavoro, a partire dalla mancata  sottoscrizione di un accordo aziendale con la scrivente O.S. firmataria a livello nazionale del contratto di settore.

Molte ore di straordinario effettuate non vengono pagate ai lavoratori, e registriamo, altresì, lo sforamento di tutti i limiti  del monte ore giornaliero, settimanale e annuale, che induce gli autisti a violazioni del codice della strada.

Ad oggi l’azienda non ha ancora  provveduto all’iscrizione al fondo sanitario nazionale FASDA (Fondo integrativo di Assistenza Sanitaria per i dipendenti dei Servizi Ambientali). Diverse sono le irregolarità per quanto concerne il riconoscimento dei parametri  e dei livelli e ad oggi non sono stati consegnati ai lavoratori i certificati di idoneità alla mansione, e in più, non sono stati tutt’ora svolti i corsi  per la sicurezza.

Tutto ciò avviene all’interno di un clima di continua azione pressione nei confronti di alcuni lavoratori iscritti alla FP-Cgil.

Dopo le assemblee svoltesi, la prima il 19 luglio c.a. alla presenza della DIGOS di Modica e l’altra il 24 luglio c.a. dov’è stato richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri di Scicli, al fine di far sedare gli animi esasperati dei lavoratori causate dalle continue provocazioni dei titolari dell’impresa, il 29 luglio 2017 a dieci dipendenti, che avevano partecipato all’assemblea, sono state inviate lettere di contestazione datate tutte 24.07.2017, cioè, la stessa data della giornata dell’ assemblea.

L’azienda ha contestato il rifiuto di firmare l’ordine di servizio per poter continuare il lavoro  dopo l’assemblea, quindi  l’ insubordinazione. La scrivente O.S. può affermare con certezza l’infondatezza di tali contestazioni vista la nostra presenza, e quella dei carabinieri della Compagnia di Scicli, nel cantiere a seguito dell’assemblea.

Nonostante l’infondatezza delle contestazioni tre lavoratori sono stati successivamente sospesi dal lavoro senza retribuzione.

Visto il clima temiamo  che altri lavoratori possano essere raggiunti da simili provvedimenti disciplinari ingiustificati. Tutto questo ci sembra assurdo soprattutto se si considera il rispetto da parte della scrivente di quanto previsto dalle norme e dal contratto, avendo svolto le assemblee di 2 ore a fine turno di lavoro per creare meno disagi possibili al servizio.

Pensiamo che a tutto ciò bisogna porre fine, è ora di dire basta!

Gli operatori ecologici dipendenti della ditta Puccia non possono continuare in questo clima di soprusi e abusi continui.

Ci rivolgiamo alle Istituzioni e agli organi competenti,  dice la CGIL, ognuno per il proprio ruolo, affinché si possa intervenire nei confronti dell’azienda.

Invitiamo pertanto, chi di competenza, a verificare l’esistenza dei requisiti previsti dal bando e dalle norme in vigore, in materia di iscrizione alla “ White List”.

Ricordiamo che recentemente, su determinazione della Presidenza della Regione Sicilia, non è stata autorizzata la riapertura della discarica di Motta S. Anastasia, in quanto l’azienda titolare del sito (OIKOS)  non risulta iscritta alla “White List”.

Manifestando tutta la  solidarietà e vicinanza ai lavoratori, la CGIL ha inoltre comunicato l’immediata interruzione delle relazioni sindacali con la ditta Puccia.

 

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