La cultura della donazione di organi. Gina, maestra di scuola e di vita

Cattolica e impegnata, sin dalla gioventù, a diffondere la cultura della donazione di organi. Gina Scribano, 75 anni, maestra in pensione, responsabile associativa dell’Azione Cattolica, è morta a fine marzo a causa di un’emorragia cerebrale. Il suo consenso alla donazione è stato rispettato. Accertata la morte cerebrale, nell’ospedale Giovanni Paolo II sono state attivate le procedure per l’espianto degli organi della benefattrice, con l’obiettivo di dare vita ai pazienti in attesa.

Come da prassi legale, l’accertamento della morte encefalica è avvenuto, con istituzione di apposito collegio medico, nel reparto di Rianimazione del presidio ospedaliero, diretto da Federico Reina, anestesista e rianimatore. Il collegio medico, formato dallo stesso dott. Reina, dal neurologo Emanuele Caggia e dal medico legale Concetta Brugaletta, ha accertato la morte encefalica della paziente nella mattina di sabato 26 marzo.

Il successivo prelievo multiorgano è stato coordinato dalla referente per il Centro Regionale trapianti del presidio ospedaliero di Ragusa, Manuela Antoci – medico di Anestesia e Rianimazione – e dal Coordinatore della Rianimazione, Giuseppe Occhipinti. Il prelievo è stato eseguito da Francesca Corsaro, dirigente medico di Anestesia e Rianimazione, insieme con le equipe presenti in Camera operatoria, Ismett Palermo, per fegato e reni e Oftalmologia di Ragusa, con il dott. Francesco Puma, per le cornee. Il personale di sala operatoria attivamente coinvolto nel prelievo: Franca Occhipiniti, Alessia Parrino, Giuseppe D’Aquila, Diletta Blangiardi, Francesco Gianní, infermieri, e l’oss Irene Guastella.

Assieme alla sorella Concetta, Gina è stata pioniera a Ragusa città, negli anni Settanta-Ottanta, della cultura della donazione degli organi, quando ancora non ne parlava quasi nessuno. E naturalmente la sua morte si è trasformata in un atto ulteriore di donazione verso il prossimo, proprio come ha fatto per tutta la sua vita mettendosi al servizio della collettività. La sua scomparsa ha suscitato commozione in quanto l’hanno conosciuta e stimata. Il giornale diocesano “Insieme”, sul proprio profilo social, ha dedicato alcune parole per ricordare l’insegnante, di scuola e di vita.

“Carissima Gina, non avremmo mai pensato di porgere a te così presto l’estremo saluto – ha scritto Rosanna Massari -. La Chiesa con te perde un araldo dell’Azione Cattolica, un socio che attraverso l’impegno, l’azione e il discernimento ha lottato per un mondo migliore. La tua vicinanza alle persone bisognose, ai più fragili ha messo in evidenza la tua grandezza d’animo, lontana dalla ribalta. Resta un grande vuoto tra di noi”.

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