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LA COMPAGNIA DI GESU’
16 Mar 2013 17:37
Sant’Ignazio nasce il 24 dicembre del 1491 nel castello di Loyola, vicino alla città basca di Azpeitia (Spagna), ultimo di tredici fratelli. Orfano della madre a sette anni, diventa poi cortigiano ed ha una vita viziosa e sregolata. A ventisei anni, entra nell’esercito. Durante la battaglia di Pamplona resta ferito, passa un lungo periodo inattivo e si dedica alla lettura di testi religiosi, in particolare quelli dedicati alla vita di Gesù e dei santi.
Decide di cambiare vita e, ispirandosi a S. Francesco d’Assisi, si converte e si reca in Terra Santa dove vive poveramente, ma ben presto deve rientrare in Spagna. Ed è in questo periodo che elabora un proprio metodo di preghiera e contemplazione, che descrive negli Esercizi Spirituali che, in seguito, l’Ordine dei Gesuiti adotterà.
Entra in monastero dove pratica un rigido ascetismo. Ha varie visioni che narrerà nella sua Autobiografia. La Vergine Maria diventa oggetto di devozione cavalleresca, nel suo immaginario da militare, avrà sempre un ruolo importante nella sua vita e nelle sue contemplazioni religiose.
Qualche anno dopo si trasferisce a Parigi per studiare nell’Università di quella città e ci resta per sette anni, studiando e approfondendo la propria conoscenza teologica e letteraria.
I suoi primi discepoli furono sei (tra costoro c’era anche san Francesco Saverio), con i quali il 15 agosto del 1534, fonda la Società di Gesù con i voti di castità e povertà.
Qualche anno dopo prepara il testo per la costituzione del nuovo Ordine religioso e si reca a Roma per farlo approvare dal papa, che all’epoca era Paolo III, che con bolla papale Regimini militantis ecclesiae (governo della Chiesa militante) il 27 settembre 1540 conferma l’Ordine.
Ignazio diventa il primo Superiore Generale della Compagnia di Gesù.
Invia i suoi compagni come missionari in tutta Europa per creare scuole, istituti, collegi e seminari.
I seminari sono uno dei risultati del Concilio di Trento (1545-1563) per l’istruzione del clero. Va anche aggiunto che l’ordine dei gesuiti nasceva per combattere la Riforma Protestante e furono determinanti per il successo della Controriforma.
Celebre il motto di fedeltà ed obbedienza assoluta al Papa Perinde ac cadaver (come cadavere).
Nel 1548 fonda il primo Collegio per Gesuiti a Messina, prototipo di tutti gli altri collegi che i gesuiti fonderanno in tutto il mondo e facendo dell’insegnamento la caratteristica principale dell’Ordine.
Viene pubblicato un manuale sul metodo educativo e l’ordinamento delle scuole, composto da 463 regole che codificano un metodo pedagogico imperniato sull’insegnamento del latino e dei classici, emulazione tra gli studenti e una severa disciplina.
I gesuiti si specializzano nell’educazione dei giovani di nascita aristocratica e alto borghese e, di conseguenza, nella formazione delle classi dirigenti.
Mantennero sempre la loro opera missionaria, sia in Oriente che Occidente. Un famoso missionario e studioso italiano, gesuita in Cina, fu il celebre Matteo Ricci e anche altri che diventarono perfino Mandarini.
Ci furono poi problemi con altri ordini religiosi.
Anche gesuiti come il cardinale Roberto Bellarmino (fatto santo da Giovanni Paolo II), che condannò Galileo o come Luigi Tapparelli d’Azeglio, filosofo e studioso, che perseguitò Antonio Rosmini.
In breve, come sempre, ci furono luci e ombre.
Siccome l’Ordine, con l’andare del tempo, aveva assunto troppo potere e venne soppresso nel 1759 in Francia e, via via, anche in altre nazioni. Solo la Russia non si adeguò.
Il papa Pio VII, con la bolla Sollicitudo omnium ecclesiarum (preoccupazione per tutte le Chiese), restaurò la Compagnia di Gesù nel 1814 e, a tutt’oggi, è l’Ordine più numeroso.
Lo scopo di questo articolo è di illustrare la struttura dei gesuiti, da cui proviene il nuovo papa FrancescoIl tempo e le opere del Pontefice faranno il resto.
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