LA COMMISSIONE TRASPARENZA SULL’EMERGENZA AMIANTO A VITTORIA

Si è riunita nel pomeriggio di ieri la Commissione Trasparenza per affrontare un annoso quanto delicato problema che attanaglia la città di Vittoria e più in generale l’intera provincia di Ragusa: procedure da eseguire per lo smaltimento dell’amianto. Alla seduta della Commissione, presieduta dal consigliere Barrano, hanno preso parte anche l’assessore al ramo Filippo Cavallo e gli esponenti delle associazioni ambientaliste Legambiente e Fare Verde.

Sul tappeto sono stati affrontati i nodi dello smaltimento dell’amianto, un materiale pericolosissimo se abbandonato in micro discariche senza essere stoccato così come  previsto dalla legge.

“Si tratta di una vera e propria bomba ecologica- ha spiegato Barrano – e la pericolosità dell’amianto non smaltito correttamente è un rischio per la salute di tutti i nostri cittadini. Se da un lato l’installazione di un elemento potenzialmente pericoloso come il Muos ha risvegliato le coscienze di molti siciliani, dall’altro ancora molto deve essere fatto per diffondere una piena coscienza dell’elevata pericolosità delle micro discariche di amianto. E’ in gioco la salute di tutti i vittoriesi. Occorre risvegliare il senso civico dei nostri cittadini perché i danni derivanti dal contatto con l’amianto e le sue polveri hanno tempi di latenza molto lunghi, anche di 30 – 40 anni e se non si conduce un’adeguata campagna informativa si pagheranno domani e a caro prezzo le cattive pratiche odierne”.

La Commissione Trasparenza ha fatto il punto sulla situazione attuale in città. Da segnalazioni, gruppi su internet e rilievi della Polizia Municipale emerge chiaramente che vi sono moltissime micro discariche di amianto, sia nel territorio urbano sia in quello extraurbano. La Città di Vittoria ha aderito a un progetto promosso dalla Provincia di Ragusa per lo smaltimento del pericoloso materiale rinvenuto nel territorio extraurbano, contribuendo con uno stanziamento di circa 19mila euro.

“Abbiamo convenuto – ha affermato il presidente Barrano – di muoverci seguendo tre linee di azione. La prima è quella, necessaria, della sensibilizzazione. Inviteremo l’amministrazione ad avviare una campagna informativa ad hoc sullo smaltimento dell’amianto e sui conseguenti rischi che si corrono. La seconda è quella della repressione per contrastare le discariche abusive. Formuleremo una mozione attraverso la quale chiederemo un rafforzamento dei controlli da parte dell’amministrazione, attraverso i Vigili Urbani, con il nucleo di protezione ambientale possibilmente attivo per tutte le 24 ore in modo da monitorare il territorio e cogliere in flagrante i trasgressori”.

“Ci sembra doveroso – ha proseguito Barrano – incentivare il nucleo di protezione ambientale della Polizia Municipale, attraverso  straordinari, in questa necessaria opera di tutela della salute dei cittadini. La terza e ultima linea di azione, condivisa da tutti i consiglieri componenti della Commissione, è quella di chiedere l’istituzione di un centro di stoccaggio per l’amianto a Vittoria, in modo tale da dare ai nostri concittadini la possibilità di smaltire l’amianto rapidamente ed economicamente”.

Un’altra idea emersa nel corso dell’audizione della Commissione è quella di fornire degli incentivi premianti, sotto forma di sgravi dei tributi comunali, a tutti coloro che dimostreranno di aver smaltito correttamente le strutture in amianto esibendo presso gli uffici competenti la documentazione che riesca ad attestarlo, quindi sarà impegno della Commissione formulare una proposta di modifica sul regolamento sui tributi locali.

“Si tratta di una battaglia per l’ecologia e per la salute – ha concluso Barrano – e chi si smaltisce illegalmente l’amianto commette, ai sensi di legge, un crimine ambientale e un danno incalcolabile all’intera collettività. Per l’inciviltà di pochi è inammissibile che paghi l’intera collettività”.

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