Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
LA COLAZIONE “MINIMAL” DI PERRACCHIO SUL SET DI MONTALBANO
28 Feb 2017 09:42
Una sola parola d’ordine: “Non mi rompa i gabbasisi”. Il medico-personaggio della fiction Rai-Palomar è interpretato dall’attore ibleo, nato a Modica, Marcello Perracchio. Straordinaria la caratterizzazione che Perracchio ha fatto del personaggio che interpreta, il burbero dottor Pasquano, il medico legale.
Anche ieri sera è stato molto divertente e soprattutto incredibile la sua colazione “minimal” con tavola stirata già di prima mattina e con sopra ogni ben di Dio, dai cannoli siciliani alle granite, alle brioche ed ancora marmellate, miele, succhi di frutta. Insomma chi più ne ha più ne metta per mettere in forza il dottor Pasquano sul suo terrazzino proprio dinnanzi al Duomo di San Giorgio di Modica.
Ed è proprio Perracchio ad aver raccontato, nel corso di un convegno, alcuni aneddoti divertenti. “Fra gli attori spesso si crea empatia, e così è stato con Luca Zingaretti, quando a margine di una partita a carte gli ho detto, per tre volte: Mi hai rotto i cabbasisi”. La fortuna di Montalbano, dice l’anziano attore che si è formato con il teatro catanese di Angelo Musco, è la presenza di attori siciliani. “Il colore, il fuoco, la passione sono tutti elementi forti di cui è intrisa questa terra”. E a proposito dei ruoli minori, cita Il berretto a sonagli, Il diario di Anna Frank dove ci sono piccole parti che sono cammei. “Scritte così bene – dice – che ti fanno vivere appieno il personaggio”. E poi una critica: “Siamo abituati a sputare in cielo, ma lo sputo ci ritorna in faccia; affrontiamo spesso tematiche legate alla mafia, alla malavita alla prostituzione. Come attore sento il bisogno di ricrearmi lo spirito. Montalbano è un esempio positivo di come si affrontino argomenti pesanti, ma che nella narrazione di Camilleri assumono una leggerezza unica”.
© Riproduzione riservata