La clinica “La Maddalena Spa” in cui è stato arrestato Matteo Messina Denaro, è una eccellenza in campo oncologico.

Noto boss mafioso Matteo Messina Denaro, latitante da 30 anni, al momento dell’arresto si trovava all’interno di una clinica privata in Sicilia, mentre effettuava alcune terapie. La clinica, chiamata “La Maddalena”, è famosa per essere una delle migliori strutture oncologiche della regione e fa capo ad una società omonima, La Maddalena S.p.A, intestata alla famiglia siciliana Filosto. Ai vertici dell’azienda, infatti, ci sono Guido Filosto (che ha festeggiato 94 anni ieri, domenica 15 gennaio), nel ruolo di presidente, il figlio Leone Filosto, come amministratore delegato, e Mauro Bellassai, il direttore. 

Pare che Messina Denaro fosse in cura alla clinica da almeno un anno e usasse il falso nominativo di “Bonafede”. Durante il blitz che ha portato alla cattura del boss mafioso, il centro medico è stato circondato da decine di carabinieri del Ros a volto coperto.

«I carabinieri sono stati bravissimi — ha raccontato al Corriere della sera la direttrice Stefania Filosto, figlia del proprietario — senza creare alcun panico fra i pazienti e i famigliari che attendevano all’interno e all’esterno della struttura». Durante il blitz che ha portato alla cattura del boss mafioso, il centro medico è stato circondato da decine di carabinieri del Ros a volto coperto. Per tutta la mattina i pazienti non hanno potuto accedere alla struttura. «Era in coda per fare un tampone, come tanti pazienti della clinica, nessuno avrebbe mai pensato che si trattasse di Matteo Messina Denaro. Confuso fra i pazienti, e coperto da un falso nome, ormai vecchio e malato, ha tentato di fuggire superando i cancelli ma i carabinieri lo hanno acciuffato». 

La clinica è stata messa in sicurezza con un ingente numero di forze armate la scorsa notte. Nella struttura, nelle scorse ore, sono scrosciati gli applausi da parte dei pazienti e dei familiari presenti nei confronti dei carabinieri del Ros. In queste ore, il boss è stato portato nella caserma dei carabinieri San Lorenzo in via Perpignano

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it