È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA CGIL E’ OTTIMISTA
23 Mar 2015 10:59
La scrivente O.S. esprime cauto ottimismo per il parziale, ma significativo risultato conseguito in riscontro alla richiesta sindacale della FP-CGIL, Prot. 813 del 15/02/2015, riguardante la problematica sulla mancata liquidazione delle prestazioni accessorie erogate e non retribuite nel 2014, sembrerebbe infatti, stante alle informazioni acquisite, appalesarsi un concreto riscontro alla nota sindacale, con la quale si evidenziava il malumore diffusosi tra i lavoratori delle Direzioni Manutenzioni (Servizio acquedotto – Depurazione) e Affari Generali e Decentramento (Ufficio del Consiglio e Servizi Cimiteriali) a seguito della mancata corresponsione dell’accessorio sia a titolo di lavoro straordinario art. 14 CCNL del 01/04/1999 e indennità all’art. 17 C.C.N.L. 01/04/1999.
La prova tangibile della legittimità della richiesta del sindacato, trova riscontro nella nota del Segretario Generale Prot. 300 del 02/02/2015, che nell’evidenziare la necessaria compatibilità tra il lavoro straordinario preteso dai Dirigenti e il budget assegnato alle singole Direzioni, poneva l’accento sull’irrinunciabilità alle prestazioni straordinarie rese da dipendenti che svolgono attività particolarmente impegnative (ufficio del Consiglio) che trovano preciso riferimento nel contratto o ancora prestazioni erogate, in situazione di particolare allarme sociale (servizi depurazione- acquedotto), ma che in entrambi i casi condivideva il principio dell’improcrastinabilità alla remunerazione, tant’è che nella nota invitava il Dirigente delle Risorse umane ad attivare, così come da noi suggerito, una ricognizione per definire positivamente la problematica.
Sembrerebbe che l’auspicata ricognizione sia avvenuta e che abbia prodotto un primo risultato, espresso nel trasferimento delle risorse economizzate da alcune Direzioni, verso altre purtroppo costrette da esigenze di servizio allo sforamento del budget, spiace piuttosto constatare, che la Direzione del Personale pur raggiunta dai numerosi solleciti provenienti dalle varie Direzioni in difficoltà, che reclamavano legittimamente l’integrazione del salario accessorio, non abbia sentito l’esigenza di attivarsi in tempo, aspettando piuttosto l’input del sindacato, la nota del Segretario Generale ed infine, ma non per importanza, l’intermediazione fattiva del neo Dirigente agli Affari Generali Dott. Basile, (già adottato DD. 535 09/03/2015) e del Dirigente alle Manutenzioni Ing. Piccione, tesa ad agevolare l’immediata adozione degli atti di liquidazione dell’accessorio.
Risulta apprezzabile in questo caso, l’intervento del Segretario Generale, che nella sopra citata nota, ha espressamente preteso la revisione del sistema di ripartizione delle risorse dello straordinario, restiamo comunque fortemente critici sulle modalità di ripartizione delle risorse tra Direzioni, poiché non supportate dal monitoraggio previsto dall’art.14 comma 3 C.C.N.L. del 01/04/199, fra l’altro preteso dalla scrivente O.S. e solo parzialmente riscontrato, con mezza riunione nel mese di Ottobre u.s. presenziata quasi esclusivamente dai Dirigenti in “difficoltà”.
Assistiamo piuttosto, ad un scarsa e faziosa programmazione delle risorse destinate alla retribuzione dell’accessorio e mentre alcune Direzioni riescono a liquidarsi somme davvero consistenti per un solo mese, al pari del verificarsi di un evento calamitoso, ma nutriamo il sospetto che venga strategicamente programmato il ricorso allo straordinario, alla faccia dell’imprevedibilità, altri dipendenti meno fortunati, pur avendo erogato regolarmente la prestazione lavorativa, forse inconsapevolmente colpevoli di non appartenere ad una Direzione “importante”, non vengono pagati.
Chiediamo un ulteriore sforzo teso al reperimento delle risorse mancanti, così da consentire il completamento dei pagamenti del salario accessorio, invitiamo infine il Dirigente Risorse umane ad una più oculata e cosciente ripartizione delle risorse alle Direzioni, sia per lavoro straordinario art. 14 e salario accessorio art. 17, avvertendo, che si procederà al monitoraggio trimestrale, previsto dal comma 3 dell’art. 14 del C.C.N.L. 01//4/1999, oltre a verificare la corretta applicazione degli istituti di cui all’art. 17, al fine di ripartire equamente sulla base delle reali esigenze le risorse per il salario accessorio.
Si resta disponibili ad un confronto sulle iniziative che l’Amministrazione riterrà utile adottare.
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