La Cgil apre il congresso: “Ragusa è mosca bianca in Sicilia ma ci sono molti problemi”. Ricordo di Daouda

Il XIX Congresso della CGIL si è aperto con una denuncia forte e impegnativa da parte del Segretario Generale Peppe Scifo riguardo al caso di Daouda Diane, un operaio e mediatore culturale ivoriano scomparso misteriosamente, di cui non si hanno più notizie e di cui non ci sono risposte. Scifo ha chiesto giustizia per Diane e solidarietà per la sua famiglia.

Nella relazione iniziale è stato anche fatto riferimento alla situazione attuale in Ucraina, con l’invasione della Russia in quei territori. La CGIL, coerentemente con la propria storia, ha condannato l’aggressione russa all’Ucraina e si è schierata a favore di una risoluzione diplomatica della crisi.

Inoltre, Scifo ha evidenziato i problemi del Mediterraneo, definito “un mare di morte” e un “cimitero subacqueo” a causa del gran numero di morti tra i migranti che tentano di raggiungere le coste europee. La CGIL di Ragusa ha già relazioni consolidate con organizzazioni sindacali di altri paesi del Mediterraneo e dei paesi di provenienza dei lavoratori migranti, per rafforzare il confronto e la solidarietà in questa materia.

Infine, la relazione di Scifo ha sottolineato come sia necessario un impegno maggiore per la difesa dei diritti dei lavoratori, sia italiani che stranieri, e come sia importante non distrarsi dalle questioni concrete, come la difficoltà delle famiglie a causa del carovita, a causa della retorica sull’immigrazione. La CGIL si impegnerà a mobilitarsi insieme ai movimenti contro le violazioni dei diritti umani, lavorando a fianco delle ONG.

Scifo ha denunciato in una relazione durante il XIX Congresso della CGIL, come il Governo stia sottraendo ben 3,7 miliardi di euro al sistema pensionistico attraverso tagli alla rivalutazione delle pensioni esistenti e all’abrogazione del fondo per l’uscita anticipata nelle PMI in crisi. Scifo ha poi evidenziato come il modello fiscale italiano debba essere redistributivo e progressivo per tutti i redditi, e non solo per quelli da lavoro, e ha chiesto una riforma fiscale che premi la politica industriale e produttiva e le ricadute occupazionali. Inoltre ha fatto notare come ci si trovi in un momento storico in cui l’occupazione è precaria e si è tornati indietro di mezzo secolo, con un record di contratti a termine e un tasso di occupazione al di sotto della media dell’UE. Ha segnalato anche come in Sicilia le province sono in coda alla graduatoria nazionale per tasso di occupazione, e in particolare la provincia di Ragusa, nonostante sia al top della classifica regionale, registra alte percentuali di disoccupazione soprattutto tra i giovani e le donne. E poi sottolineato come le retribuzioni siano molto basse e l’irregolarità dell’orario di lavoro e i falsi part time che abbassano le retribuzioni. In generale la sua relazione ha messo in luce come il lavoro sia svuotato del suo valore sociale ed umano, e la necessità di riprendere il legame tra le rappresentanze politiche e sindacali per tutelare i diritti dei lavoratori.

Scifo ha inoltre evidenziato come dopo la pandemia il lavoro sia ripartito senza sicurezza e l’indice di infortuni sul lavoro sia aumentato del 38,7% rispetto allo stesso periodo del 2021 e ha fatto notare l’alto tasso di malattie tumorali nell’agricoltura dovute al contatto con i prodotti chimici. Scifo ha inoltre sottolineato la necessità per il sindacato e la politica di agire per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro e per garantire le risorse necessarie alle regioni del sud per diminuire il divario.

Il Congresso della CGIL di Ragusa ha affrontato il tema della violenza di genere, sottolineando la necessità di azioni concrete per fornire riparo e sostegno economico alle vittime di abusi. Viene sottolineata l’importanza di lavorare per un cambiamento culturale nella società, a partire dalle scuole, per contrastare il sessismo e la logica maschilista.

Inoltre, si discute dei problemi infrastrutturali del territorio, come il grave gap nella costruzione delle autostrade Siracusa-Gela e Ragusa-Catania, nonostante i ritardi nei pagamenti da parte del CAS alle imprese. Viene evidenziata l’importanza della creazione di reti di collegamento per connettere l’autostrada, il Porto di Pozzallo, l’Aeroporto di Comiso e l’Autoporto di Vittoria.

Il destino dell’aeroporto Pio La Torre di Comiso dipende dalle decisioni della Società Aeroportuale Comisana (SAC), che deve attivare nuove tratte per creare una sinergia tra gli scali di Catania e Comiso.

Per questo è importante il riassetto della Camera di Commercio del Sud est che rappresenta l’unica possibilità coerente di accorpamento utile al nostro territorio, pur non condividendo il modus operandi della prima fase completamente accentrata sugli interessi della Città Metropolitana di Catania.

La CGIL è impegnata in diversi progetti per contrastare il caporalato e lo sfruttamento in collaborazione con le autorità locali e le organizzazioni di supporto alle vittime di genere e di discriminazione. Tra questi ci sono il progetto Diagrammi Sud della Flai nazionale e il progetto Trasformare la Fascia Trasformata finanziato da Fondazione con il Sud. La CGIL si impegna anche per una gestione pubblica e diretta dei servizi essenziali come la gestione dei rifiuti e per combattere le infiltrazioni mafiose nell’economia. Sostiene la creazione di reti di imprenditori giovani per sviluppare alternative e positive. La CGIL si pone anche come un attore importante nella costruzione di alleanze sociali e culturali su temi come la lotta al caporalato, l’emergenza abitativa e i diritti delle comunità LGBT.

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