È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
La Casa di Toti. E’ qui, a Modica, che i ragazzi con disturbi autistici si aprono alle emozioni
07 Giu 2024 17:14
Della posa della prima pietra abbiamo scritto dieci anni fa. Lo abbiamo fatto convinti che si sarebbe andati avanti. Da allora ad oggi tanta strada è stata fatta e con essa tanti i progetti che hanno fatto di questo spazio abitativo, nelle tranquille campagne modicane di contrada San Filippo, il luogo dove i ragazzi con spettro autistico o con disabilità lievi stanno costruendo il loro futuro. Un futuro lavorativo ed un futuro di vita. Futuro lavorativo con l’albergo etico “La casa di Toti” che Muni Sigona ha “pensato” come strumento di crescita e di integrazione fra persone speciali. Muni Sigona la mamma di Toti, un giovane autistico oggi ventunenne, che è diventato assieme ad altri ragazzi speciali oltre che fruitore anche gestore. E’ qui che, nella struttura nata con l’apporto economico di diversi soggetti, i pazienti speciali diventano protagonisti dell’accoglienza. Ed è qui che si volta pagina e si guarda al futuro di vita.
Accoglienza e tanto amore. Amore con la “a” maiuscola.
E’ qui, nella “Casa di Toti”, che è scoccato l’amore fra Chiara e Luca entrambi con ritardo cognitivo e tratti autistici. Al momento è un amore a distanza: lei lavora in un asilo nido a Catania, lui nell’albergo etico di contrada San Filippo a Modica. Si vedono nei fine settimana ma il loro sogno è quello di andare a vivere insieme. Cupido, tre anni fa, ha lanciato la sua freccia anche nei cuori di Giovanni ed Aurora: fra laboratori e lavoro, la coppia di fidanzatini trova il tempo per coltivare il loro amore. Non è ancora amore ma solo amicizia, invece, il sentimento che lega altri due ragazzi, Gabriele e Martina; entrambi sono autonomi pur affetti da sindrome di down (lei) e da ritardo cognitivo (lui). Entrambi sognatori ma con i piedi ben fermi a terra; i due ragazzi vivono nella speranza di andare a vivere, un giorno, assieme.
“La casa di Toti” è un’impresa sociale. Albergo etico ma anche laboratori ed esperienze di vita.
Una di queste la vela terapia nel laboratorio galleggiante attivo all’interno della barca etica, confiscata ai trafficanti di vite umane, donata alla Casa di Toti ed ormeggiata a Marzamemi. Il B&B etico pensato e realizzato da Muni Sigona nella sua proprietà di famiglia una villa del ‘700 con l’aiuto del marito Michele Lanza, è gestito da cinque ragazzi autistici, Giovanni, Luca, Gabriele, Toti e Giuseppe.
Tre case attrezzate di tutto anche di un angolo cottura. Il quintetto che le gestisce fa di tutto: dall’accoglienza al check in, dalle pulizie alla prima colazione nell’ampia struttura che si sviluppa su un unico piano in un’area di 300 metri quadri. C’è un grande living, la sala pranzo e la cucina, un bagno e una hall con tetto di vetro. E poi ancora due stanze triple, una singola e quattro bagni oltre che la lavanderia ed una stanza per l’operatore che affianca i ragazzi di notte. In capo a loro un supervisore giusto per avviarli pian piano ad una concreta autonomia. “Prendendosi cura degli altri imparano anche a prendersi cura di loro stessi, curano il giardino, puliscono la piscina, lavorano con impegno dal lunedì al venerdì ed il fine settimana tornano dalle loro famiglie – spiega Muni Sigona – l’interazione con gli ospiti che prenotano da noi è costante. Le vacanze nella ‘Casa di Toti’ sono una scelta etica. Una volta al mese la struttura si apre al ‘weekend respiro’ dove i nostri ragazzi speciali vivono un’esperienza in co-housing per tre giorni, con personale qualificato a seconda delle esigenze degli ospiti – turisti. A selezionare i ragazzi da avviare al ‘weekend respiro’ un’equipe interdisciplinare dello studio psicopedagogico ‘Parentage’ di Catania che valuta il loro inserimento o meno”.
Sulla strada lastricata di sogni e di speranze l’incontro con Franco ed Andrea Antonello dell’associazione “I bambini delle fate”.
Grazie a loro si è aperta la strada del fund raising che ha portato in cassa i fondi per costruire “La casa di Toti”. Tanti i soggetti che hanno creduto nel progetto, aziende, banche, fondazioni. Anche Jovanotti ha raccolto l’appello. Ora si spera che il cantautore faccia un salto in…Sicilia e veda con i propri occhi quello che persone speciali stanno riuscendo a creare con l’amore che hanno in corpo, con le emozioni che liberano dal cuore, con l’aiuto, fisico e morale, di coloro che hanno creduto nel progetto. Muni Sigona in prima fila che ora sogna la nascita di un centro di neuro riabilitazione, lì proprio in contrada San Filippo nell’antica proprietà di famiglia. Per quello socio-occupazionale si stanno raccogliendo i frutti con la forza della convinzione che anche i ragazzi speciali hanno una marcia in più. Quella marcia in più che, una volta ingranata, porta lontano. Lo sarà sicuramente anche per il centro neuro-riabilitazione che non rimarrà solo un…sogno.
© Riproduzione riservata