La campagna di ricerca “Ispra 2024” nel mare ibleo. Esplorazione dell’habitat coralligeno tipico del mare Mediterraneo

Le ricerche sull’habitat coralligeno dureranno fino al 10 ottobre condizioni meteo-marine permettendo. Un intervento di ricerca cui fa menzione un’ordinanza della Capitaneria di porto di Pozzallo pubblicata sul sito istituzionale. Ad eseguire l’attività di ricerca è l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, avvalendosi della nave “Astrea” battente bandiera italiana ed iscritta nel registro delle navi maggiori di Roma. Con questa nave verranno eseguite le indagini scientifiche che prevedono l’esplorazione di ambienti con habitat a coralligeno con l’utilizzo di un ecoscandaglio multi-fascio e con l’acquisizione delle immagini tramite un veicolo robotico filoguidato nelle acque di giurisdizione del circondario marittimo di Pozzallo in una fascia barimetrica compresa tra i 40 ed i 400 metri di profondità.

L’Ispra nel luglio scorso aveva avanzato richiesta di autorizzazione per le ricerche e lo studio degli ambienti marini.

E’ una campagna di ricerca Ispra che viene svolta nell’ambito delle attività di monitoraggio prevista dalla direttiva quadro 2008/56/CE sulla strategia per l’ambiente marino. L’ordinanza della Capitaneria di porto di Pozzallo mira a regolamentare la sicurezza della navigazione e della pubblica incolumità di persone e cose nelle zone interessate dalla ricerca.

Cos’è un habitat coralligeno?

Il coralligeno è un habitat costituito da strutture calcaree edificate principalmente da alghe rosse dell’ordine delle Corallinales e in misura minore da invertebrati. Il coralligeno è uno degli habitat più importanti del Mediterraneo per la sua estensione e per l’alta biodiversità che ospita. Esso viene definito come “un tipico paesaggio sottomarino mediterraneo formato da strutture algali coralline che crescono in condizioni di scarsa illuminazione e in acque relativamente calme”. Lo si trova solo nel Mar Mediterraneo, generalmente fra i 25 e i 200 m di profondità, in condizioni ambientali tipiche e molto particolari ovvero dove le acque sono limpide, scarsamente illuminate, fresche ed a temperatura costante e interessate da blande correnti.

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