ISPICA E IL PRIMATO DEL PD CHE HA “DISSESTATO” IL DISSESTO FINANZIARIO

Il Movimento Civico CambiamoDavveroIspica rappresentato dal consigliere comunale Giannella Isaurico e dal coordinatore cittadino Paolo Monaca, fin dalla sua nascita ha deciso di porre al centro del dibattito politico ed amministrativo il tema del risanamento economico dell’ente in dissesto finanziario.

Questa attenzione è andata crescendo man mano che i mesi e gli anni passavano, facendo emergere una realtà sempre più preoccupante. Basti ricordare gli ammonimenti del collegio dei revisori dei conti dell’Ente, i quali certificavano la pessima  amministrazione delle finanze comunali e la costante violazione a leggi e a procedure ministeriali che avevano il solo scopo di risanare il bilancio da troppi anni in squilibrio cronico.
Oppure, cosa pensare della relazione degli ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze con la quale è stato certificato l’alterazione contabile affinchè si rispettasse il patto di stabilità?
Mentre è di qualche settimana fa l’ultima relazione sullo stato di risanamento del bilancio comunale, nella quale i revisori dei conti del Comune di Ispica hanno denunciato alla Corte dei Conti gravissime violazioni di legge che hanno determinato il fallimento della procedura di risanamento finanziario.
Già da circa 6 mesi abbiamo iniziato un lavoro certosino e grazie ad una qualificata assistenza tecnica abbiamo verificato voce per voce gli ultimi 3/4 bilanci comunali, scoprendo operazioni contabili abilmente omessi ed alterati pur di far quadrare artificiosamente tali bilanci con partite del tutto inesistenti.
“Alla luce di ciò – dichiara il consigliere comunale Giannella Isaurico – abbiamo ponderato tutta la gravità degli aspetti emersi e abbiamo deciso di non scendere a nessun compromesso: amiamo Ispica e la difenderemo soprattutto quando in ballo c’è il futuro dei nostri cittadini, dei nostri figli e dei nostri nipoti. Per questo abbiamo raccolto una corposa documentazione e abbiamo deciso, sempre alla luce del sole, di informare la città e gli organi dello Stato preposti a tutelare l’interesse pubblico offeso e ad intervenire qualora le circostanze lo rendessero necessario”.

“Il bilancio non è semplicemente un fatto tecnico e contabile – è il commento del coordinatore cittadino Paolo Monaca –  ma è una cosa seria, è la fotografia reale della salute della città. Un bilancio è fatto di numeri, ma i numeri sono definiti da idee e dal rispetto per l’interesse pubblico rappresentato dal cittadino-contribuente.
Il nostro è un atto di trasparenza e di civiltà, per questo non ci siamo mai posti l’obiettivo di fare scelte per rispondere a categorie speciali di cittadini ed avere un ritorno in termini di consenso.
In questi bilanci ci sono artifici contabili, c’è finanza creativa, ci sono troppe ombre e troppe operazioni azzardate. Non si può più stare zitti: vogliamo sapere come vengono amministrati i nostri soldi, se vengono bene amministrati oppure no. Insomma, amiamo troppo la nostra città e per questo vogliamo vederci chiaro”.

 

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