Inviati a Poste i primi flussi informatici per le domande di reddito di cittadinanza accolte

Sostenere le famiglie in difficoltà puntando all’inclusione sociale ed al reinserimento lavorativo: questo l’obiettivo del Reddito di cittadinanza e della Pensione di cittadinanza.
Sono oltre 806mila le richieste per nucleo familiare arrivate all’Inps attraverso i modelli presentati alle Poste, ai CAF e on-line entro il 31 marzo.

Oggi l’Inps ha inviato a Poste Italiane 33 flussi informatici per le prime 487.667 istanze accolte, a fronte di 680.965 istanze già lavorate (72%). Sono state respinte 177.422 istanze (26%); 15.876 istanze (2%) saranno in evidenza presso le sedi perché è necessaria un’ulteriore attività istruttoria.
Da domattina l’Inps inizierà ad inviare un sms o un messaggio di posta elettronica agli utenti la cui istanza sia stata accolta.

Delle domande residue, circa 45mila saranno definite entro questa settimana.
Le ulteriori 80mila sono domande presentate insieme al modello Rdc/Com per comunicare la variazione di redditi da attività lavorativa rispetto all’Isee, che saranno lavorate entro la fine del mese di aprile.

Stimando che anche per le istanze in evidenza si confermi una percentuale di accoglimento analoga a quella delle pratiche già definite e che la percentuale di accoglimento delle pratiche presentate insieme al modello Rdc/Com sia più alta, pare ragionevole una stima complessiva delle istanze accolte intorno al 75%.

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