INTERVENTI DI PREVENZIONE E REPRESSIONI PER LE IMPORTAZIONI AGROALIMENTARI

24 Ott 2010 09:36

Lettera di risposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan (nella foto), alla nota inviata dal Presidente della I Commissione Affari Istituzionali, on. Riccardo Minardo, lo scorso 27 settembre in merito alla richiesta di avvio di azioni di contrasto nell’importazione di produzioni agroalimentari dall’estero e sulle problematiche che interessano le produzioni ortofrutticole nel territorio della provincia di Ragusa.

Sul piano dei controlli, scrive il Ministro Galan, l’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari che opera nello stesso Ministero, in qualità di organo di controllo, ha avviato interventi di prevenzione e repressione di illeciti nei diversi settori del comparto agroalimentare anche al fine di tutelare l’immagine degli stessi sui mercati nazionali ed internazionali.

Controlli che si sono intensificati anche per quanto riguarda la salvaguardia dei consumatori e degli operatori onesti, come richiesto nella nota dell’on. Minardo, rafforzando la collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e le Capitanerie di porto per contrastare commercializzazioni fraudolente di falsi alimenti “made in Italy”.

Relativamente alla richiesta del parlamentare regionale autonomista della maggiore tutela dei prodotti agroalimentari, il Ministro Galan ha comunicato di aver dato mandato allo stesso ispettorato di intensificare gli accertamenti nel comparto ortofrutticolo proprio verso quei prodotti provenienti dai paesi del bacino del Mediterraneo la cui produzione agricola è simile, come offerta, a quella presente nel territorio nazionale e soprattutto della Sicilia.

L’on. Riccardo Minardo ritiene importante che uno degli obiettivi principali del Ministero diretto dal Ministro Galan è quello di contrastare sempre più efficacemente la commercializzazione dei prodotti esteri che entrano clandestinamente e che vengono fraudolentemente etichettati con riferimenti all’origine italiana. In questo senso, conclude l’esponente regionale autonomista, saremo vigili affinchè il Ministro operi in questo senso in modo da evitare situazioni di concorrenza sleali nei confronti dei nostri operatori e contemporaneamente garantire una corretta informazione al consumatore. (m.c.)