INQUINAMENTO A MARE: LA DENUNCIA DI GOLETTA VERDE

Giorno 27 luglio, si è svolta a Ragusa una conferenza di servizio presso l’assessorato provinciale Territorio e Ambiente, su richiesta del sindaco di Scicli, relativamente alla denuncia di Goletta Verde sulle condizioni di sofferenza del mare in provincia di Ragusa, con particolare riferimento alla foce del fiume Ippari e del torrente Modica-Scicli, la cui foce sbocca in contrada Arizza-Spinasanta.

 

Il Consorzio non è stato invitato a partecipare, tuttavia, dal comunicato n. 906 diffuso il 27-07-2011 dell’Ufficio Stampa del Comune di Scicli e, soprattutto, dalle sintesi e dai titoli degli organi di stampa, esso viene posto sul banco degli accusati come responsabile dell’inquinamento del Mar Mediterraneo. A questo punto è necessario fare delle annotazioni.

Problemi di presenza di schiuma e chiazze di natura imprecisata sono stati recentemente rintracciati in numerosi punti del litorale da Pozzallo a Scoglitti. Non esistono infrastrutture irrigue di questo Consorzio che scarichino a mare da Cava D’Aliga (contrada Corvo) a Pozzallo e da Marina di Ragusa al fiume Dirillo, sostiene il Consorzio, pertanto è assolutamente indebito associare l’attività dello stesso agli inconvenienti segnalati da residenti di Sampieri, Marina di Modica o Maganuco, come pure all’inquinamento del fiume Ippari.

Il Consorzio ha, invece, due scarichi a mare attivi, in punti sensibili: uno a Donnalucata, presso l’Hotel Acquamarina, ed uno a Marina di Ragusa, in contrada Croce.

Della loro gestione, il Consorzio ha discusso, in varie riunioni, con i valenti tecnici dell’A.R.P.A. e dell’Asp 7.

Il Consorzio si è già attivato per salvaguardare la qualità delle acque marine ed ha infatti adottato, fin dal mese di giugno, drastiche regolamentazioni e limitazioni dell’irrigazione nella fascia litoranea, dandone comunicazione a tutti gli utenti anche attraverso pubblici manifesti, tuttora affissi nelle contrade fra Marina di Ragusa e Donnalucata, con l’effetto di ridurre praticamente a zero gli sversamenti a mare nella stagione estiva.

Va precisato inoltre che il Consorzio non è il solo utilizzatore degli scarichi. Presso l’Hotel Acquamarina, ad esempio, affluisce anche l’acqua di esubero del serbatoio dell’acquedotto comunale di Donnalucata (che, per definizione, non è inquinata e non inquina, ma arriva ed è visibile, anche quando tutti i canali d’irrigazione sono inattivi).

Il Consorzio, in ogni caso, ribadisce il proprio doveroso impegno, già in atto, a far fronte alla problematica della salvaguardia delle acque marine dall’inquinamento, ritiene utile e necessaria l’azione di sensibilizzazione di tutti i residenti, esprime la propria piena disponibilità ad ogni azione concordata di Enti ed Uffici, e respinge fermamente le strumentali colpevolizzazioni, apparse sulla stampa.  

 

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