Innesto a Comiso: si parla di bellezza, natura e futuro sostenibile

Piergiorgio Odifreddi e la sua “geometria della natura” ha aperto venerdì a Comiso la manifestazione Innesto, che si conclude questa domenica sera. Il matematico e divulgatore scientifico, personaggio controverso del nostro tempo è stato il protagonista assoluto dell’evento di apertura della manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale e dedicata al florovivaismo.

Ha aperto Piergiorgio Odifreddi

Poichè “la matematica si trova ovunque, anche sulla tavola dove mangiamo”. Odifreddi ha mostrato la geometria nascosta nelle arance, nei salami e nei grissini, ma anche nei semi delle mele e dei girasoli, nelle strutture frattali dei broccoli e dei cavolfiori. A conclusione, il matematico ha firmato – per i presenti – le copie dei suoi libri.

Uno spaccato sulla viticultura e sulle produzioni vinicole del sud est siciliano è stato offerto da Lugi Lombardo, con “Taula matri. Il vino del sud est siciliano”. La conferenza è stata ospitata da Vicolotto, in via Monsignor Rimmaudo. A completare la serata “I sonnambuli” con lo spettacolo “Essere fico” che si è svolto nel “Giardino dei 4 sensi”, allestito in via Monsignor Rimmaudo: giovani artisti hanno presentato in maniera originale e divertente rapporto tra l’uomo e la natura con fiabe, aneddoti scientifici e sketch esilaranti. Sempre nel “Giardino de3i 4 sensi” si è svolto sabato l’incontro laboratorio con Gianmarco Mapelli dal titolo “Il mio spazio verde”. Questo è anche il titolo del libro di Mapelli, guida pratica per il giardinaggio abato 25 maggio, che ha guidato i presenti in un piccolo viaggio nel mondo del gardinaggio, con istruzioni concrete su come seminare, irrigare, prendersi cura del terreno e rispettare le piante e la natura.

A seguire Matteo Cereda e Pietro Isolan hanno presentato un mini corso di potatura, con piccole indicazioni sul come gestire le piante da frutto, contenendo la loro dimensione e stimolando la produttività.  Di notevole interesse anche l’Intervista impossibile all’Ulivo, di Antonio Pascale e Luigi Caricato.

Di rilievo anche i laboratori e i workshop, come quello sulle “bombe di semi”, curato da Il filo di paglia”, il laboratorio fotografico, curato dal circolo Asa25 di Vittoria, sulle “flower box”, composizione di fiori in scatola, presentato da valentina Damiata (ospitato dalla Pro Loco), mentre in piazza Fonte Diana Federica Guglielmino ha presentato il “percorso sensoriale delle erbe aromatiche”,. L’ultimo giorno offr4e ancora piccoli corsi per “botanici in erba2, corsi su “come creare una ghirlanda” e incontro sul tema dibattuto del Plastic Free. Innesto ha offerto anche le installazioni: Il Guardino dell’Interazione, il Giardino dei 4 sensi, curato da professionisti e architetti, il GROWROOM  Space 10 , curato dagli studenti dell’Istituto Carducci e da alcuni docenti,  “La Scala in fiore (la scaliinata della Chiesa Madre addobbata a festa, l’installazione I-N-N-E-S-T-O (sulla faccia dell’ex Mercato casmeneo che oggi ospita la sede della Fondazione Bufalino e “Mettiamo in circolo bellezza”.

Nel programma anche la mostra di Enzo Tomasello “Alberi Custodi” ospitata alla galleria degli Archi, la mostra fotografico del circolo Asa25 in via Calogero, dove si trovava anche il banco dei libri curato dalla libreria Mondadori di Comiso.

Lo spazio espositori è allestito nel cortile della Fondazione Bufalino, con vari espositori, una varietà di piante da arredo, fiori, piante aromatiche ed uno spazio aperto alla vendita.

Chiude Ilaria Capua

Innesto chiude i battenti domenica sera, con l’incontro di Matteo Cereda “Mettete orti nei vostri balconi” per fornire indicazioni pratiche a chi vuole coltivare nel balcone di casa il prezzemolo, il basilico o altre piante e aromi. Poi l’incontro con Graziano Accetta su “Per un mondo Plastic Free”. Segue l’intervista impossibile al Fico d’India con Antonio Pascale e Paolo Inglese. Chiuderà Ilaria Capua, con “La salute circolare”, un appuntamento di grade richiamo.

Una serie di iniziative che si sono intersecate tra loro in un magico innesto di incontri, spettacoli, iniziative, laboratori per parlare di bellezza e di futuro sostenibile.

Il centro storico di Comiso ha ospitato vivaisti siciliani e italiani, architetti del paesaggio, studiosi ed appassionati, ha offerto installazioni artistiche, conferenze, mostre e performance regalando l’immagine di un centro storico “fiorito”, giardino caldo e accogliente per i numerosi visitatori.

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