INDIVIDUATI DALLA SQUADRA MOBILE DUE PREGIUDICATI

A seguito dell’arresto operato in flagranza di reato dall’U.P.G.S.P. in data 05/02 u.s. di Votadoro Emanuele, catanese di anni 41 e Guarino Daniela Giusi, ragusana di anni 37, entrambi con precedenti specifici, in quanto sorpresi ed asportare la somma di euro 250 presso il bancomat della B.A.P.R. di questa via Risorgimento con la tecnica del “CASH TRAPPING”, questa Squadra Mobile ha sviluppato senza soluzione di continuità mirata attività info – investigativa al fine di risalire ad ulteriori episodi criminosi riconducibili alla coppia. In effetti sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Ragusa (Sost. Proc. Claudia Maone), personale della IVa Sezione – Reati contro il Patrimonio riusciva a risalire ad altri due colpi messi a segno dai suindicati Votadoro e Guarino, specificatamente in data 23.12.2012 sempre presso la filiale della B.A.P.R. di questa via Risorgimento e in data 05.02.2013, prima di essere arrestati in flagranza di reato, presso la filiale della B.A.P.R. di Viale delle Americhe. Nei due episodi i malviventi riuscivano a sottrarre agli ignari clienti la somma di 250,00 euro per ciascun  prelievo, utilizzando un dispositivo in metallo che viene incollato con del silicone nel bocchettone per la espulsione del contante e del biadesivo che veniva cosparso nella parte interna del profilo e/o barra in metallo, al fine di trattenere le banconote appena erogate all’ignaro cliente. Appena quest’ultimo si allontanava dallo sportello credendo in una anomalia nel sistema, i criminali ritornavano presso gli sportelli e staccavano il profilo con ancora attaccate le banconote del precedente prelievo.

Grazie alla visione delle immagini delle telecamere degli istituti bancari e ad ulteriori riscontri acquisiti attraverso attività tecnica, si riusciva a individuare proprio nei  summenzionati gli autori dei furti. L’ A.G. procedente, condividendo in toto le risultanze investigative fornite da questa Squadra Mobile, emetteva avviso conclusione indagini preliminari finalizzato al rinvio a giudizio, puntualmente notificato agli indagati.

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