INCUBO DI UN IMPRENDITORE SCOPERTO DAI CARABINIERI

E’ finito nella serata di ieri un incubo per un imprenditore, attuale esponente politico locale. Da alcuni giorni veniva ricattato poiché ripreso in filmati e foto compromettenti in cui veniva ritratto nudo in atteggiamenti osé mentre era in compagnia di giovani e avvenenti donne straniere dei paesi dell’est Europa.  La vittima, come sovente avviene, aveva contattato delle ragazze trovando i numeri telefonici in una bacheca di annunci on line. Attività investigative tecniche in atto, svolte in ambito provinciale, permettevano di incrociare la vicenda in questione. Ulteriori ed approfondite indagini tecniche, indirizzate questa volta specificatamente nel settore delle estorsioni a sfondo sessuale, fenomeno attualmente in espansione, permettevano di monitorare tutte le fasi della vicenda dai primi contatti con la vittima, comprendenti l’invio allo stesso di mms contenenti le foto compromettenti, scattate all’insaputa della vittima e con tecniche raffinate,  alla richiesta finale di denaro, il tutto “condito” da gravi minacce personali e attraverso l’uso di frasi particolarmente aggressive, tali da incutere paura e timore nella vittima. La finale richiesta di denaro si aggirava sull’ordine delle 100.000 euro da consegnare nel tempo limite di un mese, parte della quale per un importo variabile fra 2.000 e 3.000 euro, doveva essere consegnata perentoriamente nella giornata del 19 dicembre 2013. Avendo intercettato tutte le fasi della richiesta, veniva predisposto un dispositivo mobile formato da uomini e mezzi di questo Nucleo Investigativo, che posizionato nei pressi del luogo indicato dai ricattatori come il posto dove depositare la busta contenente il denaro, monitorava costantemente le fasi finali. Quando si aveva la certezza che le due persone successivamente arrestate, a bordo di un’autovettura presa a noleggio, si erano impossessate della busta precedentemente ivi posizionata dalla vittima, il dispositivo si stringeva a tenaglia sui malviventi impedendo loro qualsiasi tentativo di fuga.  L’incubo adesso è finito: due persone, MARIN George, trentenne e HODOROG Veronica, quarantatreenne, entrambi dell’est europeo, sono finite in manette, arrestati in flagranza dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ragusa, mentre si accingevano a ritirare la I^ trance della somma complessivamente richiesta alla vittima di 100.000 euro, perché non venissero distribuite e mandate in rete le foto del ricatto. Per i due arrestati l’accusa al momento è di concorso in estorsione aggravata e continuata. I militari stanno indagando per identificare eventuali altri complici della coppia.

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