Incontro sulle Zes a Ragusa

Un incontro di formazione ma anche di sollecitazione ai sindaci dei Comuni iblei a non perdere l’opportunità di presentare le candidature alla cabina di regia istituita dalla presidenza della Regione siciliana per l’inserimento di proprie aree nelle Zone Economiche Speciali.

Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa Salvatore Piazza e il presidente della Terza Commissione ‘Attività Produttive’ dell’Ars, on. Orazio Ragusa, hanno offerto ai rappresentanti istituzionali del territorio, con la presenza del dirigente Affari generali e istituzionali dell’Autorità di gestione del porto di Augusta, Massimo Scatà, l’occasione di avere informazioni utili e delucidazioni significative per la presentazione delle candidature.

“E’ un’opportunità che il territorio di Ragusa – ha detto Piazza – non può permettersi di perdere, vista la presenza di diverse zone artigianali e industriali e di infrastrutture strategiche come il porto di Pozzallo, l’aeroporto di Comiso, l’autoporto di Vittoria”. Il presidente della Commissione Attività Produttive on. Orazio Ragusa ha sollecitato “i sindaci di fare in fretta perché il tempo sta scadendo e Ragusa non può essere ‘tagliata’ fuori da questi benefici fiscali ed economici che aiutano le imprese che insistono in queste Zone Economiche Speciali”.

Nella sua relazione il dirigente Affari generali e istituzionali dell’Autorità di gestione del porto di Augusta, Massimo Scatà, ha dato ragguagli mirati per la presentazione delle candidature che vanno formalizzate con una delibera di Giunta, una relazione tecnica e le cartografie delle aree interessate in formato digitale.

“L’attrattiva delle Zes – ha chiuso l’incontro il Commissario Piazza – con particolari benefici e semplificazioni rispetto al regime ordinario di credito di imposta al Sud va colta sino in fondo ed un’opportunità per rilanciare il tessuto socio-economico della provincia di Ragusa, offrendo maggiori opportunità alle imprese già operanti sul territorio e per quelle che decideranno in seguito di investire anche nelle aree interne”.

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