Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
Incendiò la casa di famiglia a Vittoria; morirono la madre e una sorella, ne ferì gravemente un’altra e il padre. Verrà sottoposto a perizia psichiatrica
25 Gen 2025 16:25
Wajdi Zaouadi, 31 anni, nella notte tra il 12 e 13 giugno dello scorso anno avrebbe incendiato l’abitazione di famiglia in piazza Unità a Vittoria, uccidendo, per le gravissime ustioni riportate, la madre Mariem Sassi 55 anni e la sorella Samah, 34 anni. Una sequenza dell’orrore. Si salvarono il padre Kamel 57enne e la sorella più piccola, la 19enne Omaimache il giorno dopo avrebbe dovuto sostenere gli esami di maturità. Aveva cosparso di liquido infiammabile la camera da letto dei genitori, il corridoio e l’ingresso dell’abitazione. Un giovane problematico, seguito dalla famiglia e dal dipartimento di salute mentale. Una storia che toccò profondamente la comunità vittoriese in cui la famiglia Zaouadi era ed è integrata. Wajdi, che si trova recluso in una sezione speciale del carcere di Siracusa, dopo la convalida del fermo al quale venne sottoposto a qualche ora dall’incendio, sarà sottoposto a perizia psichiatrica su richiesta di incidente probatorio da parte del difensore, l’avvocato Giovanni Ascone che chiede di sapere se il suo assistito era capace di intendere e volere al momento del fatto e se è in condizioni di partecipare al processo. Wajdi Zaouadi era stato già giudicato incapace di intendere e volere in un altro procedimento penale, precedente a quello in corso e che lo aveva visto protagonista per una violenta resistenza a pubblico ufficiale. Dopo l’incendio
Wajdi si era allontanato dai luoghi ed era stato intercettato dalla Polizia – commissariato di Vittoria e Squadra mobile di Ragusa – vicino alla stazione degli autobus di Vittoria dove probabilmente si era recato per fuggire Il giudice per le indagini preliminari, Gaetano Di Martino accogliendo l’istanza del difensore ha conferito l’incarico al professore Eugenio Aguglia ordinario di Clinica psichiatrica all’Università di Catania; parteciperanno alle operazioni peritali i consulenti della difesa <salvatore Valvo, psichiatra e Giuseppe Iuvara, medico legale. Le operazioni avranno inizio con accesso al carcere di Siracusa il 7 febbraio. Il titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Martina Dall’Amico. Il 10 aprile è prevista l’udienza davanti al gip nel corso della quale verrà escusso il perito professore Aguglia che riferirà sull’esito della perizia, e i consulenti della difesa. Le ipotesi di reato in capo a Wajdi Zaouadi sono
incendio doloso, omicidio, tentato omicidio aggravati dai vincoli famigliari, dalla crudeltà, dai futili motivi, e dall’avere agito in circostanze tali da ostacolare la privata difesa.

© Riproduzione riservata