È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IN VETRINA I MINI ATLETI DELLA BASAKI
15 Mag 2013 05:07
Giovani judoka crescono. Sono i mini atleti della scuola Basaki di Ragusa ad essersi messi in mostra alla quarta edizione del trofeo “Città di Alcamo” tenutasi al palasport provinciale “Enzo D’Angelo”. Il team ibleo si è presentato in forze con Lorenzo Licitra (anno 2002) nella categoria Ragazzi 36 chilogrammi; Matteo Occhipinti (anno 2001) nella categoria Esordienti A 45 kg. Per la categoria Cadetti, peso di 50 chilogrammi, c’erano Stefano Parisi (anno 1998) e Angelo La Rosa peso 55 chilogrammi. Infine, per la categoria Junior peso 66 chilogrammi Andrea Diquattro. Si è distinto Licitra che fa judo da quando aveva quattro anni e, adesso che ne ha undici, comincia ad essere premiato per la propria costanza negli allenamenti e per la passione con cui coltiva questa disciplina sportiva, indispensabile per ottenere risultati. E’ arrivato al terzo posto. Sul gradino più basso del podio anche Matteo Occhipinti, terzo dopo avere animato una serie di combattimenti esaltanti. Ancora meglio hanno fatto La Rosa e Parisi che hanno perso soltanto il combattimento finale nelle proprie categorie e quindi si sono dovuti accontentare, si fa per dire, del secondo posto. “Dopo la gara – chiarisce il maestro Salvo Baglieri, che ha seguito con estrema attenzione l’evoluzione sportiva e la crescita dei suoi ragazzi – tutti sono rientrati in sede con una carica maggiore riferendomi all’unisono che disputare questi combattimenti di judo, per loro, è stato importante anche per la sensazione bellissima che hanno provato. E’ proprio quando gareggi che non vedi l’avversario come tale bensì come un judoka che ti fornisce emozioni positive a prescindere da come andrà a finire il singolo match. Ricordo che il combattimento di judo è vincolato da regole ben precise e che l’aspetto fondamentale è quello di non farsi male. Riuscire a disputare un combattimento di judo vuol dire imparare ad affrontare la vita quotidiana. E questo è un risultato che va oltre qualsiasi medaglia. Ed è per questo motivo che nella nostra scuola si lavora tutti i giorni per trasmettere i sani principi del judo. Il risultato? E’ dimostrato dall’esercito di judoka che da 4 a 90 anni frequenta la scuola, a titolo agonistico e amatoriale”. Per ulteriori informazioni www.basaki.it
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