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IN OCCASIONE DEL 1° MAGGIO INCONTRO FRA GIOVANNA SPINA BARBAGALLO, PRESIDENTE DEL MOICA, E GIORGIO NAPOLITANO
30 Apr 2012 16:26
La ragusana Giovannella Spina Barbagallo, Presidente regionale del Moica (Movimento Italiano Casalinghe) nella mattinata dell’1 maggio sarà ricevuta al Quirinale dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
La Barbagallo è componente della ristretta delegazione ufficiale del Moica che, guidata dalla presidente nazionale Tina Leonzi e dalla vicepresidente Camilla Occhionorelli, sarà a Roma in occasione delle celebrazioni della Festa del Lavoro, per il tradizionale incontro voluto dal presidente Napolitano, alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero. La cerimonia, in programma domani mattina a partire dalle 11.oo, vedrà anche la consegna delle Stelle al Merito del Lavoro alla memoria dei 12 lavoratori italiani e di una speciale menzione per il lavoratore egiziano che il 13 marzo del 1987 persero la vita nel cantiere Mecnavi del Porto di Ravenna mentre erano intenti alle operazioni di pulizia della nave Elisabetta Montanari, e del lavoratore Antonio d’Amico deceduto il 6 marzo 2002 presso lo stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, quale simbolico omaggio all’estremo sacrificio di tutte le vittime del lavoro.
E’ stato il presidente Napolitano a volere fortemente la delegazione del Movimento Italiano Casalinghe per rappresentare il lavoro domestico alla stregua del lavoro dipendente che sarà rappresentato dalle delegazioni dei sindacati nazionali.
“Da tre anni a questa parte – ha spiegato Giovannella Spina Barbagallo – il presidente Napolitano invita per questa occasione speciale di grande riflessione, anche la delegazione delle casalinghe a testimonianza dell’importante valore del lavoro che queste donne svolgono all’interno del focolare domestico, divenendo fulcro centrale della famiglia, una famiglia, in questa particolare fase di crisi, che va guidata esattamente come un’azienda. Al termine della cerimonia ufficiale avremo modo di intrattenerci con il capo dello Stato a cui senz’altro ricorderemo di intervenire per sollecitare il Governo Monti nell’adozione di alcuni provvedimenti. Il Moica ha proposto modifiche alle leggi 565/96 sul trattamento previdenziale e legge 493/99 sulla prevenzione e copertura in casi di infortuni domestici necessarie a migliorare normative che, pur importanti sul piano del principio, sono carenti sul piano delle prestazioni. Altro grave e delicato problema posto sul tappeto è stato quello del trattamento di reversibilità, per il quale il Moica ha raccolto firme a conferma di quanto la situazione del coniuge superstite sia sentito e vissuto con sofferenza”.
A sottolineare l’importanza del lavoro delle donne casalinghe è anche la vicepresidente nazionale del Moica, Camilla Occhionorelli: “Il lavoro familiare è di enorme valenza. Non si tratta solo di fare quelli che una volta erano i semplici mestieri di casa, ma oggi più che mai la donna casalinga è chiamata ad essere manager dell’azienda famiglia. Una donna che deve educare i figli, essere moglie e madre, curare le relazioni familiari che sono la base stessa della vita della famiglia, nel rapporto tra marito e moglie, tra genitori e figli, anche tra vicini di casa, inserendo la famiglia nel contesto territoriale della comunità locale. Chi oggi pensa che le casalinghe si occupino solo di rassettare la casa, allora sbaglia davvero. Siamo in epoche diverse rispetto al passato, la famiglia va paragonata ad una pianta che va ogni giorno curata, innaffiata, potata opportunamente per crescere forte e rigogliosa. Una famiglia piena di valori, come accade ancora oggi, soprattutto al Sud. Anche per questo motivo la delegazione nazionale che sarà ricevuta dal presidente Napolitano, vede la presenza della presidente del Moica Sicilia, Giovannella Spina Barbagallo, una donna piena di energia che ben rappresenta il territorio e che abbiamo fortemente voluto alla guida di una regione così importante”.
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