IN DIRITTURA D’ARRIVO LA LEGGE SULL’ABOLIZIONE DELLE PROVINCE

C’ è stato di tutto nella discussione per la nuova egge sull’abolizione delle Province in Sicilia: maggioranze anomale, imboscate politiche, governo regionale più volte in minoranza, aree metropolitane che scompaiono, organismi istitutivi dei Consorzi dei Comuni (Consigli, presidenze, organi di cotrollo etc etc) non anco0ra definiti a partecipazione ai vari consorzi con regole del municipalismo e della “vendetta” territoriale.

Abituati come siamo a parlare delle cose che conosciamo ci promettiamo di tornare sull’argomento subito dopo che il testo della nuova legge venga ufficialmente conosciuto e magari  pubblicato della G.U. ad evitare “ritorni” politici uguali e contrari.

Intanto possiamo dire con certezza che l’ultimo punto controverso è sulla modalità di elezione del Consiglio del Copnsorzio ma soprattutto del Presidente se cioè questa figura amministrativa apicale debba scaturire da una elezione da parte dei sindaci dei comuni che fanno parte del Consorzio ovvero dalla popolazione dei Comuni stessi.

Certo qualciasi legge per una epocale trasformazione degli Enti intermedi darà adito ad interpretazioni, all’emergere dei mille dubbi, alle difficoltà di applicazione, ma noi speriamo che giovedi si possa assistere alla approvazione di un testo che faccia il meno male possibile ad una abrogazione delle province che tutto potrà causare tranne che un risparmio di spesa.

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