Impronte su tv rubata a Pozzallo incastrano 30enne: condannato a 2 anni

Le impronte digitali su un televisore nascosto sotto un albero in una zona adiacente alla casa da cui era stato trafugato assieme a diversi orologi, un pc portatile, qualche monile in oro e una play station 4. Un uomo 30enne di origine tunisina, è stato condannato a 2 anni e 800 euro di multa oltre al pagamento delle spese processuali dal giudice monocratico del Tribunale di Ragusa. Erano tre i furti contestati all’uomo tutti commessi a distanza di qualche settimana l’uno dall’altro, forzandone gli accessi. Sempre una la vittima, presa di mira una abitazione a Pozzallo.

Ma della refurtiva di due dei tre furti, nessuna traccia e nemmeno altri elementi che potessero fare risalire ad un sospettato. Ma per il terzo furto è arrivata la corrispondenza di due impronte su un televisore. Chiarito il fatto che quelle impronte digitali non ci potevano essere su quel televisore, perché padrone di casa e imputato non si conoscevano per il giudice si è raggiunta la per la condanna del tunisino.

La pubblica accusa aveva chiesto 1 anno e 6 mesi (pena ridotta dal rito abbreviato). Il difensore aveva chiesto l’assoluzione per quella che venica definita ‘insufficienza di prove’. Il giudice è andato oltre la richiesta del pm condannando il tunisino a 2 anni e 800 euro di multa.

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