IMPORTANTE RIUNIONE DEL DISTRETTO PRODUTTIVO SICILIANO LATTIERO – CASEARIO

Nel corso di una importante riunione, alla quale hanno preso parte il responsabile territoriale Enzo Covato, il presidente e legale rappresentante Enzo Cavallo ed i rappresentanti provinciali delle organizzazioni di categoria, l’assemblea del Distretto Produttivo Siciliano Lattiero Caseario ha elaborato osservazioni e proposte ritenute di essenziale importanza per la difesa e lo sviluppo della filiera. “Il costo di un chilogrammo di mangime – è stato rilevato  – ha già superato il prezzo di un litro di latte, che, alla stalla, viene quotato con la stessa quotazione di dieci anni fa! Per prendere un caffè al bar, all’allevatore non bastano due litri di latte! Il prezzo della carne, peso vivo, oggi è invariato rispetto a quando il mangime costava molto di meno. Per non dire della concorrenza sleale che sta affossando la nostra zootecnia, duramente colpita dal continuo aumento dei costi  e dalla impossibilità di accedere al credito”. Unanime il pensiero sugli strumenti da mettere in campo per affrontare la crisi, al di là della semplice denuncia. “Occorre sbracciarsi – hanno aggiunto gli allevatori – per aggregare la filiera a difesa del latte, dei latticini e dei formaggi siciliani, cercando di sfruttare tutte le opportunità finanziarie offerte dall’Unione Europea e avviando percorsi mirati per offrire ai mercati prodotti di qualità. A proposito dei fondi comunitari relativi al periodo 2014/2020 – hanno puntualizzato – i criteri di assegnazione dovranno essere concertati con le realtà territoriali, con il coinvolgimento diretto di tutte le filiere produttive, con particolare riferimento a quelle dell’agroalimentare”. Dalla riunione, che si è tenuta nella sala Giunta della Provincia Regionale di Ragusa, è emersa inoltre la necessità di reiterare al Governo Regionale la richiesta di accelerare la trattativa per la fissazione del nuovo prezzo del latte, così come preannunciato dall’assessore Cartabellotta, e di sollecitare la emanazione del provvedimento concordato per salvaguardare la “quota” agli allevatori che hanno dovuto diminuire la produzione. Altro argomento trattato quello relativo alla promozione del consumo del latte fresco e alla valorizzazione dei “Formaggi Siciliani” ottenuti unicamente con latte prodotto nell’Isola, con particolare riferimento al “ragusano dop”, attraverso la non più procrastinabile attivazione del relativo Consorzio di Tutela, per il quale è in programma un incontro con il Ministero per concordare iniziative per il rilancio del prodotto. E a proposito della caduta libera del prezzo del latte, il presidente e il direttore della Coldiretti, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione, hanno chiesto alle aziende Zappalà e Latte Sole di partecipare ad un tavolo tecnico per procedere alla definizione di un accordo che permetta il raggiungimento di una nuova quotazione.

 

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