È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IMMENSA LA SODDISFAZIONE DI IABICHELLA MA LA LEGGE DEVE ANCORA ANDARE IN AULA
06 Ago 2010 19:57
Immensa e’ la soddisfazione nell’apprendere che la Giunta Regionale ha espresso voto favorevole al Disegno di legge, presentato dall’Assessore Venturi, che intende limitare le aperture domenicali dei negozi in tutta la Regione Sicilia ad un massimo di venti. E’ cio’ che ho sempre richiesto, sin dal 2007, in nome e per conto dei lavoratori di tutta la provincia di Ragusa, trovando appoggi e pareri favorevoli anche dai “commessi” di Siracusa, Agrigento, Palermo e Catania, ovvero ridurre le aperture domenicali a livello regionale per evitare una concorrenza sleale fra provincie attigue. Abbiamo presentato per iscritto le nostre istanze al Governo Regionale, che pare abbia capito le reali esigenze dei lavoratori, mediandole on quelle degli imprenditori, e che avremo modo di rappresentarle anche personalmente nel prossimo incontro che avremo con l’Assessore Venturi. Attendiamo con ansia che il D.L. venga votato favorevolmente anche all’interno dell’ARS, cosicché si possa addivenire ad un ridimensionamento immediato e prima dell’inizio del prossimo anno. Ma guardo con curiosità le contrarietà nate (o forse sempre esistite) all’interno della ConfCommercio, visto che l’idea della segreteria provinciale, che ha sempre sostenuto la limitazione del numero di aperture domenicali in provincia, e’ esattamente antitetica a quanto affermato oggi dal Presidente della Confcommercio Sicilia che pare non sia d’accordo sulla limitazione proposta nel suddetto Disegno di Legge. Questa la nota del sindacato Isa. Ma noi come abbiamo fatto con le altre prese di posizione su questo argomento facciamo alcune domande a Giorgio Iabichella. Perchè ritiene che la Confcommercio sia contraria al provvedimento quando si sa che ha fatto ferro e fuoco, almeno a Ragusa, per dimezzare le aperture. Perche pensa che la grande distribuzione non faccia le sue legittime pressioni sull’Assemblea siciliana per fare almeno raddoppiare le giornate di apertura. Perche nel pieno rispetto delle clausole contrattuali dei dipendenti non si lasciano liberi i commercianti di aprire e chiudere quando vogliono. Perche in un periodo di crisi molto acuta non si escogitano rimedi per favorire la ripresa del commercio ed uno di questi potrebbe essere la continuità della apertura settimanale degli esercizi. Siccome sappiamo con quanta determinazione Iabichella segue questi problemi, gli saremmo grati se ci rispondesse con la sua solita determinazione che, peraltro apprezziamo moltissimo. (f.p.)
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