Illuminazione pubblica nelle zone fuori città. A Modica si accendono le luci

Fondamentale un’efficiente rete pubblica di illuminazione nelle zone rurali nel Modicano dove vivono centinaia di famiglie che hanno scelto queste aree fuori dal tessuto urbano come luoghi di residenza ovvero come luoghi per le loro attività, molte delle quali legate alla zootecnia ed all’artigianato. E’ in esse che la popolazione ha denunciato furti e tentativi di furti che hanno ridotto al minimo il senso di sicurezza in questi territori.

Aggiudicati i lavori in contrada Musebbi che sarà illuminata con apparecchi a tecnologia Led.

Saranno eseguiti da una ditta di Modica per una spesa prevista 170mila euro. “Sarà un nuovo impianto di pubblica illuminazione, con tecnologia Led – spiega il sindaco Maria Monisteri – sappiamo bene quanto importante sia per la sicurezza dei luoghi e di chi in quei luoghi vive, avere una pubblica illuminazione diffusa e capillare. Dopodomani saremo in contrada Torre Cannata, insieme all’onorevole Ignazio Abbate che, da sindaco di Modica, diede il via alla sua realizzazione, ad accendere l’impianto di pubblica illuminazione in quella zona”.

Giorgio Belluardo, vicesindaco con delega alle manutenzioni e all’efficientamento energetico.

Si interviene “in un tratto di strada che ancora difettava dell’impianto di pubblica illuminazione, avviando così il completamento della luce in tutta questa vasta area periferica della nostra città, che è densamente popolata non solo in estate ma anche negli altri periodi dell’anno. Illuminazione pubblica significa anche e soprattutto sicurezza e serenità per chi lì risiede ed è per questo che la nostra amministrazione, approfittando degli specifici finanziamenti nazionali, punta molto su questo genere di interventi. Molti, in un passato recente e meno recente, ne sono stati fatti. Molti altri sono già nella nostra programmazione e saranno presto realizzati”

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