Illuminazione artistica della chiesa di San Biagio in ricordo di Biagio Iurato e Rosa Piluso

Illuminazione artistica della chiesa di San Biagio. È stata inaugurata sabato sera al termine della giornata di celebrazioni in onore del santo vescovo orientale, patrono di Comiso. Per tutta la giornata si sono susseguite dieci celebrazioni nella chiesa, tutte molto partecipate. A conclusione della giornata è stata inaugurata l’illuminazione artistica alla presenza del parroco, don Innocenzo Mascali e della sindaca, Maria Rita Schembari.

Il ricordo di Biagio Iurato e Rosa Piluso

L’illuminazione della facciata è stata donata da Piero Iurato, dai figli Biagio Alessandro e Andrea e dal nipote Marco Fardella per ricordare i genitori, Biagio Iurato e Rosa Piluso. Biagio Iurato era dirigente della Sosima, l’industria di trasformazione alla periferia di Comiso, oggi dismessa da tempo; Rosa Piluso era docente di applicazioni tecniche.

L’illuminazione della facciata è stata realizzata su progetto dell’architetto Angelo Sanzone, esperto di Illuminografica con la collaborazione degli architetti Patrizia Bellassai e Giuseppe Pilieri e del geometra Mario Tomaselli. Essa comprende quattro fari Led alla base della chiesa, sul pavimento del sagrato, quattro fari illuminano le lesene laterali e due sono posti sul timpano.

Piero Iurato ha ricordato i genitori, due figure molto note e amate in città, rievocando anche le tradizioni della festa in onore del patrono, la seconda domenica di luglio e la tradizione dei buffet allestiti in onore del santo, con i dolcetti tanto cari ai bambini, i cosiddetti “spinnagghi”, arricchiti da calia e simenza. “Luci a San Biagio”: così è stata denominata l’iniziativa, centrata sul significato della “luce” per la vita dell’uomo e per rendere più bello “u Paisi ro Comisu”.

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