È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL VICEPRESIDENTE DI AVVISO PUBBLICO SULLO SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA
06 Mag 2015 07:19
Commentando lo sciopero generale della Scuola appena conclusosi nelle principali città siciliane, che ha registrato, secondo stime ancora provvisorie, l’adesione di oltre l’80% dei docenti e del personale amministrativo e Ata, il vicepresidente Gurrieri di Avviso Pubblico (Regioni ed enti locali per la formazione civile contro le mafie), il quale ha partecipato al corteo di Vittoria (RG) ha parlato di una “grandissima e pacifica mobilitazione di quasi tutto il mondo della scuola, che ha visto una straordinaria partecipazione anche di studentesse e studenti preparati, documentati e particolarmente motivati”.
“Non si è trattato” – ha aggiunto – “di una contestazione marcatamente politica in quanto rispetto alla critica, anche radicale, di alcuni contenuti della proposta di riforma #buonascuola, dal piano delle assunzioni dei docenti alla chiamata diretta da parte del dirigente scolastico, dal ridimensionamento dei poteri degli organi collegiali alla parziale stabilizzazione dei precari, docenti e studenti hanno indicato al governo la necessità di una riforma organica per fare dell’istruzione il volano del sistema paese, e, in quest’ambito, hanno indicato quelle che essi ritengono costituire le priorità, alcune delle quali stanno tra l’altro particolarmente a cuore agli enti locali, a partire da un piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici della scuola pubblica, e da disposizioni che possano garantire quel diritto allo studio che, se destinato a ricadere unicamente sui bilanci dei Comuni, è destinato a rimanere almeno parzialmente inevaso. Sta ora alla responsabilità del Governo prendere atto di questa splendida e propositiva mobilitazione per ripensare complessivamente ad una riforma che esalti la centralità della Scuola pubblica, la funzione docente e il ruolo delle autonomie”.
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