IL TURISMO IN SICILIA

Abbiamo già detto che si può fare di più, il che non deve distogliere la nostra attenzione  da quello che è già stato fatto e da quello che attualmente si sta facendo.

Le principali strade e piazze di Ibla  sono state  ripavimentate  con basole in pietra e sono diventate zona pedonale, sono stati ristrutturati molti palazzi nobiliari e chiese, fra le quali spicca senz’altro il Duomo di San Giorgio, simbolo indiscusso di Ragusa e del suo barocco.

Anche  la viabilità nelle stradine della cittadina è stata migliorata notevolmente  e si è venuta a creare così una oasi di tranquillità dove il turista ritrova serenità e respira un’aria antica  colma di fascino e di cultura .

Serve uscire però dal turismo di élite che  per un sito patrimonio mondiale dell’umanità non può bastare, ci vuole la promozione turistica per far diventare  Ibla il punto di partenza dei  collegamenti con le altre città barocche della provincia di Ragusa e della Val di Noto.

I flussi economici rimarrebbero nel territorio e si renderebbe piacevole e ricca di impegni una visita turistica di più giorni con l’avvio di nuovi servizi turistici e l’apertura di nuovi locali diurni oltre a pub e birrerie, con brevi escursioni in altri luoghi splendidi della provincia, Modica, Scicli, Cava d’Ispica  dando la possibilità al turista non solo di effettuare quel turismo “Mordi e Fuggi” tipico delle nostre zone, ma anche di rendere completa una visita che possa lasciare nel turista stesso suggestioni uniche e la voglia di tornare.

Si ripresenta quindi la necessità di predisporre itinerari culturali attraverso un nuovo approccio organizzativo in rete che coinvolga tutti gli operatori del settore  privati e pubblici.

Ma Ragusa non è solo Barocco, l’antica storia Greca e Romana rivive nel magnifico museo di Camarina che ospita ceramiche e anfore greche dall’inestimabile valore e nel suo parco archeologico laddove però si dovrebbe intervenire al più presto per sottrarre la costa all’erosione del mare.

Si potrebbero raccontare e far rivivere anche con il supporto di sistemi multimediali emozioni e momenti fondamentali del luogo, come la fuga degli Ateniesi, guidati da Alcibiade, che sconfitti dai Siracusani, cercarono riparo proprio a Camarina dove avevano ormeggiato  le  navi per un eventuale rientro in Grecia.

La nostra è una terra ricca di storia che rimanda alla memoria avvenimenti epici e fondamentali dell’intero Mare Nostrum, perchè non far rivivere al turista queste antiche emozioni?

…Continua

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