IL TRIBUNALE DI RAGUSA “CADE A PEZZI”

“Non si capisce chi abbia remato contro la chiusura di un tribunale, quello di Modica, inaugurato appena 10 anni fa, a favore di una struttura vetusta e che necessita di ristrutturazioni e sistemazioni. Fino ad ieri la notizia della chiusura di un’aula di udienza penale del Palazzo di Giustizia ragusano, per eseguire dei lavori contro le infiltrazioni di acqua che in passato fecero cadere dei calcinacci.” Questa la dura accusa del Coordinatore di Cittadini Liberi, Giorgio Iabichella che prosegue: “Altro che spending review, stiamo spendendo più soldi per recuperare un vecchio palazzo, anziche’ continuare ad esercitare le attività in uno costruito ad hoc per essere un tribunale efficiente e organizzato. Senza considerare le spese, ancora da impegnare, per trasferire i fascicoli e gli archivi a Ragusa.”

“Inoltre le udienze, sia civili che penali, subiscono enormi ritardi  a discapito dei cittadini e delle aziende. Gli avvocati non si ribellano, almeno non tutti. Accettano in modo silente lo scippo perpetrato ai danni della comunità modicana. Eccezion fatta per il Comitato Pro Tribunale di Modica. Ma non è  un problema esclusivo degli avvocati. E’ una situazione imbarazzante ed incomprensibile. Per tutti noi modicani.”

“Noi vogliamo ancora sperare”. Conclude Iabichella. “Il Tribunale di Modica potrebbe risorgere se lo volessero i nostri politici”.

Ed intanto Modica viene scippata da molti altri presidi istituzionali.

 

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