Il successo al Gis-Expo di Piacenza di ottobre scorso oscurato dal dubbio che Pozzallo possa rimanere un porto periferico nell’ambito dell’Autorità portuale per la Sicilia orientale

Tutto sta nella governance dell’Autorità portuale per la Sicilia orientale, sistema che permette di gestire i porti che ve ne fanno parte in maniera da valorizzarli, modernizzarli e rilanciarli in ambito nazionale. Governance affidata ad un Comitato di gestione portuale che è stato rivisto dopo l’ingresso, nell’AdSP, del porto di Siracusa deciso grazie ad un emendamento passato in Senato nell’ambito del DL Ex Ilva. Così questo organismo gestionale dell’Authority è composto da un rappresentante della città metropolitana di Catania, da quello del Comune in cui precedentemente aveva  sede l’Autorità portuale e quindi un rappresentante di Augusta e da uno che rappresenta la città capoluogo di provincia sede di una struttura portuale e quindi Siracusa. Dalla composizione del Comitato di gestione portuale dell’AdSP rimane fuori Pozzallo solo perchè il porto non ricade nella città capoluogo.

Per questa “partita” andata persa da Pozzallo in campo la politica che lamenta, chiarisce e reclama.

Dal sindaco Roberto Ammatuna che, pur accogliendo a braccia aperte l’ingresso di Siracusa nell’Authority grazie all’emendamento del Senato, si dice amareggiato per il fatto che Pozzallo sia rimasta fuori dal Comitato di gestione, al senatore Salvo Sallemi che ha sottolineato come il Senato si sia espresso solo sull’ingresso di Siracusa all’interno dell’Autorità portuale della Sicilia orientale non toccando la modifica della governance e che Pozzallo beneficerà di investimenti per il suo porto. Per finire al deputato regionale Ignazio Abbate il quale ieri ha lamentato il fatto che “l’importanza strategica del porto pozzallese è stata ignorata” e che ha annunciato il suo intervento a Palermo per un incontro con l’Assessore regionale alle infrastrutture Alessandro Aricò. Ad Aricò chiederà questi si faccia portavoce con il governo nazionale perchè nel disegno di legge che andrà alla Camera dei deputati possa essere inserito un emendamento riguardante l’ingresso di Pozzallo nel Comitato di gestione dell’AdSP.  

E dire che l’Autorità portuale per la Sicilia orientale và sempre più in alto. Prova ne è che, alla più grande fiera europea del settore trasporti portuali, il GIS Expo di Piacenza, si è vista assegnare nell’ottobre dello scorso anno il premio “Itala 2023” ponendola al primo posto fra le 16 Authority presenti nella penisola. 

“Riconoscimento al grande lavoro di squadra dell’ente volto a modernizzare e rilanciare i porti di Catania, Augusta e Pozzallo – aveva commentato, allora, Francesco Di Sarcina, presidente dell’AdSP – un piano generale di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività ed un nutrito programma di interventi infrastrutturali già in cantiere o in fase di progettazione sono le motivazioni del riconoscimento. L’iniziativa, denominata ITALA acronimo di Italian Terminal And Logistic Awards, è stata ideata per mettere in luce in Italia e all’estero le capacità degli operatori italiani del terminalismo portuale, intermodale e della logistica oltre che per riconoscere le qualità manageriali in questo settore e la strategica importanza per l’economia nazionale con uno sguardo rivolto a quella internazionale”. E’ chiaro, oramai, che i porti di Catania, Augusta, Pozzallo e Siracusa, se opportunamente valorizzati, rappresentano un potenziale importante per il territorio e per l’economia. Da qui la necessità di andare avanti in maniera unitaria per difendere un soggetto che rende forte il sistema portuale in questa ampia area dell’isola.

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