Il SINDACO USCENTE BISOGNOSO DI SOSTANZIOSE INIEZIONI DI VISIBILITA’ E PROPAGANDA

Il Movimento Città esprime disappunto per le modalità demagogiche e populistiche con cui il Sindaco uscente opera in piena Campagna elettorale nel tentativo di intercettare quel consenso che fino a qualche mese fa sembrava assicurato nelle casse del Centrodestra e che adesso sembra essere bisognoso di sostanziose iniezioni di visibilità e propaganda elettoralistica.
La catena interminabile di inaugurazioni relative a parcheggi, illuminazioni pubbliche, Organi parrocchiali appena restaurati, alle quali si aggiungono i bandi per la concessione di licenze per operatore di taxi, ben nove, per le assunzioni degli ausiliari stagionali del traffico, rigorosamente residenti nel capoluogo per ovvi motivi di conoscenza della rete urbanistica, la presentazione di un programma che è più un’ammissione di colpa per non aver fatto in cinque anni quello che veramente serviva a Ragusa e che ora diventa improvvisamente prioritario, sembra essere più il frutto di un’ansia improvvisa che di una accorta programmazione.
Si deve fare di tutto e di più entro il 30 Maggio, compresa la prevista inaugurazione della Biblioteca Civica, finalmente al centro dell’attenzione dell’Amministrazione dopo anni di silenzio (sul sito del Movimento Città è presente un calendario con il conteggio dei giorni trascorsi dalla data in cui il Sindaco uscente aveva annunciato che avrebbe aperto la Biblioteca, ben 833 giorni).
“Si insegue il quotidiano – afferma Gaetano Accardi, portavoce del Movimento – tutto sembra frutto di improvvisazione o premeditazione elettorale. Se tutto ciò che viene inaugurato e bandito in questi giorni è il risultato di un’attenta programmazione, allora non posso far altro che fare i complimenti a chi ha concepito il piano di una Ragusa ancora più grande tra il 30 Marzo e il 30 Maggio 2011. La tempistica è sconcertante. O non si riesce a distribuire gli interventi con cadenze quinquennali normali, anche accettando il rischio che ciò che si è fatto tre anni fa venga dimenticato, e questa sarebbe incapacità amministrativa, oppure si tratta di un chiaro esempio di amministrazione ad orologeria, che ha tenuto in caldo nei cassetti degli uffici comunali interventi che era opportuno attuare, secondo criteri di buon senso, nel momento in cui essi servivano alla città e non quando servono alla campagna elettorale.”
In questo caso il cittadino che oggi potrebbe essere contento di usufruire di un nuovo servizio civico dovrebbe, invece, indignarsi per essere stato privato di quel servizio per anni in attesa che la sua attivazione servisse a rinvigorire la popolarità ed il consenso di un Sindaco stanco delle inadeguate dimensioni della sua Ragusa e pronto a lanciarsi verso realtà più metropolitane e in grado di soddisfare il suo bisogno di grandezza.
La politica del fare, che non coincide necessariamente con il saper fare, oggi è la politica del fare non ciò che serve al cittadino quando gli serve, ma quella del fare ciò che serve al Sindaco quando si avvicinano le elezioni. Prepariamoci ad altri colpi di scena perché ne vedremo delle belle. Auguriamoci solo che il cittadino ragusano, di solito accorto e previdente, non permetta che questo circo delle illusioni dell’ultimo momento lo abbagli e lo costringa a subire il danno di altri anni, due o cinque che siano, di un’amministrazione inadeguata e demagogica.
“Il cittadino ragusano in cui io credo, quello che venerdì 8 Aprile era con noi a festeggiare la candidatura di Sergio Guastella alla 318, – aggiunge Accardi – non merita questo tipo di presa in giro, non merita di essere trattato come incapace di intendere quale sia il vero scopo di tanta attività amministrativa concentrata nell’ultimo mese dell’Amministrazione Di Pasquale.”

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