IL SINDACO DIPASQUALE E I PRIVATI…C’ERAVAMO TANTO AMATI

Prosegue l’interminabile luna di miele tra il Nello cittadino e i privati (imprenditori naturalmente). Luna di miele ormai quasi quinquennale e frutto di un amore evidentemente smodato ed inossidabile. E l’amore, naturalmente, si alimenta anche di garbati omaggi all’amato. E quindi non è bastato “regalare” ai privati il Palazzo Ina per farne un hotel a cinque stelle. Non è bastato “omaggiare” i privati  con il ricorso contro il piano paesaggistico ad adiuvandum con le multinazionali dell’eolico e del fotovoltaico. Non è bastato il “pensierino” di milioni di metri cubi di edilizia ai costruttori. Che bello: c’è anche Ragusa Ibla di spremere. Ed allora perchè non costringere i ragusani (non i privati ma quel soggetto pubblico altrimenti detto cittadinanza, concittadini, gente comune) a lasciare la macchina – prima di entrare nel quartiere barocco per la tradizionale passeggiata del sabato sera e della domenica – nel parcheggio di via Ottaviano. Pagando, s’intende. E pagando un ticket non al Comune ma bensì ai privati.

Infatti, giovedi 13 Gennaio 2011 in commissione centri storici è stato presentato il progetto per la realizzazione di una struttura in legno che dovrà ospitare la cassa del parcheggio di Via Ottaviano che da pubblico diventerà privato, conseguentemente ad una convenzione stipulata tra il comune e una società privata chiamata “So-stare”.

“Trovo assolutamente inaccettabile – ha dichiarato la rappresentante di Italia dei Valori in Commissione Centri Storici, arch. Elena Azzone, nel corso del Direttivo Cittadino del 14 u.s. – che l’unico parcheggio presente, nei quartieri di Piazza della Repubblica e di San Paolo, venga privatizzato; ricordo che questo spazio è stato realizzato con soldi pubblici e non ravvedo la necessità di darlo in gestione a dei privati. Non credo che, pagando una certa cifra (che posso solo ipotizzare visto che ai componenti della commissione non è stata data copia della convenzione stipulata tra comune e società di gestione) si incrementino i flussi turistici; sono profondamente convinta, invece, che questa scelta possa scoraggiare i flussi di cittadini ragusani che vivono il centro storico soprattutto il fine settimana. Credo invece sia necessario che il comune inizi a pensare, seriamente, a collegamenti continui e puntuali tra il centro storico di Ragusa superiore e di Ragusa ibla.

Il parcheggio di Piazza della Repubblica e di San Paolo deve continuare ad essere pubblico e non gestito dai privati e ciò per evitare che una gestione privata, ancorché legittimamente basata sul profitto, possa orientarsi esclusivamente ai turisti senza tenere conto delle necessità di coloro che vivono il centro storico giornalmente, cioè i cittadini.

Inoltre le mie perplessità – conclude l’arch. Azzone – in merito alla gestione di questo spazio non sono solo di natura ideologica, ma anche tecnico-urbanistica: come si può definire precaria una struttura, se pur in legno, dove vengono realizzati impianti tecnologici indispensabili per la gestione della cassa e per il benessere dei lavoratori?”. (m.a.)

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