IL PREFETTO CANNIZZO CONVOCA L’ORGANISMO PRESSO IL COMUNE

18 Mag 2010 19:55

Se si vuole avere una riferimento preciso, puntuale e per certi versi anche rispondente alle esigenze, non solo esteriori, dei cittadini di una provincia è necessario far sentire a gli abitanti di queste aree “periferiche” la presenza dello Stato a ridosso dei luoghi di abituale abitazione dei cittadini. E così il Prefetto di Ragusa Francesca Cannizzo, che su tali considerazioni molto verosimilmente ha tanto da insegnare a noi e ad altri, ha deciso, come è avvenuto qualche tempo fa con Santa Croce Camerina, di convocare il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica “direttamente” suoi luoghi dove si discuterà l’eventuale adozione di particolari provvedimenti ed iniziative che attengono alla zona montana del territorio Ibleo. Che cosa ha questa zona  rispetto al resto del territorio della provincia? Sicuramente una condizione socio-culturale diversa dell’ area “balneare” e certamente meno dinamica rispetto ai flussi antropici che nel periodo estivo si avvertono lungo la fascia costiera. Questo non significa che qui non ci sia nulla da fare,  ma anzi che rapportato alle radici storico-economico- culturali anche il territorio collinare e montano ha bisogno di “effetto presenza” dello Stato anche in questi piccoli centri dove la domanda di sicurezza, magari diversificata, probabilmente più rivolta alla microcriminalità si fa sentire, eccome. Grande intuito quindi del nostro Prefetto e, diciamolo pure, grande soddisfazione del sindaco di Giarratana Lia (nella foto) e degli altri sindaci della zona montana nell’avere oggi la Presenza del Prefetto, del Questore, del Comandante provinciale dei Carabinieri, del Comandante della Guardia di Finanza e di esponenti della Polizia provinciale e locale per discutere dei problemi veri di questi piccoli centri che i sindaci sottolineeranno per consentire, come dicevamo, di adottare le giuste misure e provvedimenti adeguati alla situazione che emergerà. (Franco Portelli)