Il popolo della notte si prepara alla “prima” di questa estate 2023. L’attesa notte di San Lorenzo. Restrizioni comuni in tutto il litorale ibleo

Arenili come balere. Da Marina di Acate a Marina di Marza, circa 90 chilometri di litorale dove la notte che verrà sarà una discoteca a cielo aperto, almeno nelle aree sabbiose. E perchè no, anche zone di bivacco con tanto di fuoco in spiaggia dove giovani e meno giovani si troveranno a “gustare” succulente fette di carne e salsicce rigorosamente alla brace. La notte di San Lorenzo, così come quella di vigilia al Ferragosto, è tutto ciò. A nulla valgono gli appelli a mantenere il decoro, a non schiamazzare in spiaggia, a non creare attendamenti selvaggi, a rispettare l’ordine e la sicurezza evitando di lasciare sulla sabbia lattine e bottiglie di vetro. Ogni anno è sempre lo stesso clichè: si annunciano multe e “freni” con tanto di controlli e volontari sul campo ma il popolo della notte si fuma nella pipa queste regole istituzionali. E così, invece, di guardar le stelle e sperare, favoriti dal buio pesto in spiaggia, di vederne cadere almeno una accompagnandola con tanto di desiderio, si balla e si bivacca. Dal Siracusano e dall’entroterra sulla costa iblea arrivano anche con i pullman per questi notti estive dove si farà musica, se tutto va bene, fino alle 3 del mattino. C’è chi assicura che si andrà anche oltre nell’attesa di far colazione in spiaggia con tanto di cornetti caldi per i più fantasiosi e perchè no più fortunati perchè vicini ad attrezzatissimi luoghi di ristoro.

Da Ragusa giungono puntuali l’appello e la comunicazione di come si opererà per evitare l’invasione nelle spiagge del litorale. E’ un vademecum che dovrebbe valere per tutto il tratto costiero ibleo visto che le “regole” da seguire sono state concordate con le istituzioni civili e militari della provincia.

“Come giusto che sia, saranno tanti i giovani e non solo che sceglieranno di trascorrere le notti di San Lorenzo e Ferragosto in spiaggia. E come è altrettanto giusto che sia, diventa necessario applicare poche semplici regole, stilate uniformemente dalla Prefettura, in collaborazione con Questura, Arma dei Carabinieri, Capitaneria di porto e tutte le Forze dell’ordine, per tutti i Comuni iblei al fine di garantire sicurezza e decoro – dichiara l’assessore alla polizia municipale, Giovanni Gurrieri – chi godrà delle nostre spiagge di notte è bene che le lasci in condizioni tali affinché se ne possa godere anche l’indomani. Anche per questo motivo, con l’ausilio di apposito personale volontario, gli accessi alle spiagge di Marina di Ragusa saranno adeguatamente presidiati per evitare l’accesso di oggetti vietati come, ad esempio, tende da campeggio, materiale per falò, bottiglie di vetro, lattine, alcolici. Non sarà ‘una caccia al trasgressore’ ma un modo per tutelare persone e ambiente, nonché per educare al rispetto delle regole e vivere delle serate estive nel divertimento. Ci aspettiamo la massima collaborazione da parte dei cittadini”.

Queste le regole comportamentali dettate per tutta la provincia iblea. I sindaci riusciranno a farle mantenere?

A far memoria da qualche anno a Marina di Ragusa si è riusciti a fermare attendamenti e bivacchi fuori legge. Ma una rondine non fa primavera, dice il famoso detto. Nelle altre spiagge gli operatori ecologici l’indomani hanno trovato di tutto e di più. Già le “formazioni” per le pulizie del giorno dopo sono pronte, assicurano amministratori e dirigenti. Tempo qualche ora e le spiagge torneranno fruibili a meno che non si riesca a fare togliere le tende servite per maturare qualche ora di sonno prima di lasciare la spiaggia prescelta per la notte di San Lorenzo.

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