IL PADUA UNDER 20 ALLUNGA

L’Under 20 del Padua Rugby Ragusa supera i messinesi dell’Union e fa il vuoto in classifica, in attesa del derby cittadino di domenica prossima che potrebbe essere decisivo per le sorti del campionato.

Il campionato di serie C di rugby oggi celebrava la quarta giornata di ritorno, una giornata orfana della capolista Padua Rugby Ragusa che, dopo la bella vittoria di domenica scorsa a Enna, osservava il proprio turno di sosta.

Ma oggi tre formazioni in maglia biancazzurra sono scese in campo: l’Under 20, a Ragusa, su un Petrulli che più fangoso non poteva essere, l’Under 16 e l’Under 14, entrambe a Catania.

Alla fine, due vittorie (la Venti con l’Union Messina e la Quattoridici con l’Amatori Catania) e due sconfitte (la Sedici con l’Amatori Catania e la Quattordici, che disputava un triangolare, con il Cus Catania).

Al Petrulli stamattina si sono affrontati i biancazzurri di Enzo Novello (oggi in un inedito completo allblack per permettere agli ospiti di giocare con la loro maglia tuttabianca) con i pari età dell’Union Messina, quarta forza del campionato.

I novellini, come detto, hanno vinto in modo netto e il 41 a 10 finale rende solo parzialmente l’idea della superiorità dei ragusani che, nell’arco dei 70 minuti, hanno lasciato agli avversari solo i primi minuti delle due frazioni di gioco. Per il resto si è assistito a un lungo monologo ibleo.

Al fischio d’inizio le due squadre si affrontano subito a viso aperto e sono i messinesi a farsi subito pericolosi, con i ragusani che sembrano ancora con la testa chissà dove. E, infatti, al 4°, dopo un batti e ribatti sulla linea di meta iblea, i peloritani passano in vantaggio con una meta che prende di sorpresa l’imballata difesa biancazzurra.

Ma il Padua deve vincere per mantenere la testa della classifica e la meta subita ha l’effetto di un caffè ristretto e senza zucchero. I novellini, allora, accendono i motori e riescono a segnare tre mete in soli 9 minuti: al 7° è Marco Muccio ad approfittare di una ricezione difettosa di un giocatore messinese per fare suo l’ovale ed involarsi verso l’area di meta avversaria; all’11° arriva la marcatura di Giovanni Battaglia al termine di un’azione da manuale che vede protagonisti tutti e due i reparti; al 13° Muccio fa il bis dopo un’altra azione corale del XV biancazzurro. Il piede di Gianfranco Occhipinti centra in pali solo in due occasioni su tre. 19 a 5 e partita, anche se ancora mancherebbe una vita, virtualmente chiusa.

Otto minuti di “pausa”, durante i quali le due squadre si controllano, e poi il Padua ritorna a premere sull’acceleratore. Al 21° il tallonatore Paride Vona, con uno slalom degno di una terza linea, se non di un trequarti, fa fuori un nugolo di avversari e segna la meta del bonus. Occhipinti trova ancora una volta i pali. 26 a 5.

Altri sei minuti e Muccio concede il tris, dopo un’altra azione che vede l’ovale viaggiare da sinistra a destra, dalla mischia all’ala. Occhipinti, è bene ricordare che le condizioni del campo non permettevano appoggi solidi, sbaglia la trasformazione. 31 a 5.

Allo scadere del primo tempo ci prova Salvatore Limpido a rimettere in gioco i messinesi, facendosi espellere per 10 minuti a seguito di un fallo ripetuto in ruck.

I messinesi ne approfittano all’inizio del secondo tempo, andando a marcare la loro seconda meta che, così come la prima, non viene trasformata dal calciatore in maglia bianca. 31 a 10.

E così come ad inizio partita, la meta subita scuote i ragusani. Al 10° Ottavio Modica marca la sesta meta iblea, ma gran parte del merito va a Marco Marlin che, come spesso gli capita, risulta imprendibile agli avversari. Occhipinti sbaglia ancora. 36 a 10.

A questo punto i ragusani tirano un po’ i remi in barca, i messinesi sentono che ormai la partita è andata ed in pratica non accade più nulla. Almeno fino al 35°, quando arriva il lampo di Marco Marlin che, con una sgroppata delle sue, porta a 41 lo score per la propria squadra. E sulla trasformazione sbagliata di Ottavio Modica, l’arbitro, un buon Cataldo Andaloro, fischia la fine delle ostilità.

Questi 22 biancazzurri: Giovanni Occhipinti, Giovanni Campo, Giulio Battaglia, Giovanni Licitra, Marco Muccio, Ottavio Modica, Marco Giallongo, Andrea Cascone, Matteo Accetta, Salvatore Limpido, Federico Melilli, Damiano Spataro, Andrea Giufrè, Paride Vona, Giorgio Guastella, Carlo Firrito, Giovanni Tribastone, Vittorio Novello, Ruben La Rocca, Marco Cavalieri, Ernesto Vindigni, Marco Marlin.

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