IL MOVIMENTO “ALZIAMO LA VOCE” PRESENTA 15 PUNTI PER LA CITTA’

“In un contesto dove il confronto politico è apparso fin qui povero e per molto aspetti inesistente, dove la maggior parte dei partiti sembrano impotenti o in preda a faide interne, dove la maggior parte delle candidature fin qui espresse sono sembrate frutto di pruriti autoreferenziali o di un narcisismo inconcludente e senza alcun progetto, il nostro movimento ha voluto rappresentare una occasione di confronto per individuare valori non negoziabili, punti programmatici prioritari e percorsi per candidature a sindaco”. Questa la presentazione fatta da Tonino Solarino del documento elaborato da “Alziamo la voce”, che sarà sottoposto “ai candidati a sindaco di Ragusa, quando verranno formalizzati i nomi”.

Una questione tutta interna al centro-sinistra, spiegano i componenti del movimento presenti sabato mattina alla sala Avis in occasione di una conferenza stampa indetta per “la presentazione dei valori, i percorsi per le candidature a sindaco e al consiglio comunale”.

Nessun nome, nessun riferimento. Una cosa appare chiara dalle parole dell’ex preside del Liceo scientifico Gaetano Lo Monaco: “Non presenteremo nessuna lista”. 

“Il nostro è un percorso intrapreso lo scorso 22 novembre – continua – sviluppato attraverso una serie di incontri in cui abbiamo cercato di ascoltare le esigenze di un territorio. Alla fine di queste interlocuzioni abbiamo elaborato un programma, i cui primi primi punti rappresentano quei valori non negoziabili attraverso i quali intenderemo vigilare sulle azioni della futura amministrazione”.

Il documento scende poi nel dettaglio attraverso 15 punti programmatici attorno ai quali si potrà progettare una nuova idea di città.

“Occorre puntare l’attenzione su forze nuove e su gente che voglia scendere in politica – aggiunge l’imprenditore Roberto Sica – non per ambizione personale ma per mettersi al servizio della città. Marginalizzare i professionisti della politica sarà qindi il primo passo per intercettare quella esigenza rinnovamento che anche nel territorio comunale è molto presente”. 

I punti parlano di sviluppo economico, con attenzione alla gestione in maniera decentrata dei fondi europei; di attenzione verso il consumo del territorio, fenomeno molto presente nel comune ibleo che vanta a fronte di 70.000 abitanti ben 130.000 abitazioni. Spazio anche per la gestione dei rifiuti attraverso un ciclo integrato, le tematiche legate alla gestione oculata delle risorse idriche, la scuola, l’università (si propone la chiusura del consorzio universitario), la mobilità urbana e la riduzione dei costi della politica.

“Le indennità dovranno essere dignitose, anche per le grandi responsabilità che si ricoprono – spiega Lo Monaco – ma rispettose della fatica dei cittadini ad arrivare a fine mese. Quella del sindaco non dovrà superare 5.000 euro mensili, quella degli assessori 3.000 euro. Vanno aboliti i gettoni di presenza dei consiglieri comunali e sostituiti dalle indennità di massimo 600 euro mensili per consigliere, prevedendo che le indennità possano essere diminuite in caso di assenza ai lavori del consiglio comunale e delle commissioni”. “Si può discutere sulle cifre – conclude – ma vogliamo che la prossima amministrazione dia un segnale chiaro”.

 

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