Il Modica Calcio a un passo dalla storia con la finale di Coppa Italia, ma il silenzio assordante sulla questione stadio getta ombre sul futuro della società

La sensazionale cavalcata da Gennaio ad Aprile, le sedici vittorie consecutive tra campionato e coppa, la meritata vittoria all’ultimo respiro contro la diretta concorrente e i festeggiamenti in mezzo alla propria gente per la festa patronale di San Giorgio. Una favola letta tutta d’un fiato, questo può essere il titolo giusto per raccontare gli ultimi mesi del calcio a Modica, con la città che ha saputo manifestare tutto il suo calore e la civiltà che la contraddistingue.

Adesso si aggiunge anche la finale di Coppa Italia, conquistata domenica scorsa sul campo del Resuttana San Lorenzo, porta il Modica Calcio ad un passo dal trofeo, mai vinto in 100 anni di storia calcistica del club.

Il presente racconta che, nonostante i successi in coppa, i vertici dirigenziali sono già a lavoro per programmare la prossima stagione che vedrà il Modica Calcio disputare il campionato di Eccellenza.

Tra i temi principali che deve essere estrema priorità è quello delle strutture, ovvero di uno stadio degno di questo nome dove poter accogliere i propri tifosi e dove pianificare e realizzare gli obiettivi ambiziosi di questa società.

Una società sana e strutturata come quella del Modica Calcio non può programmare investimenti e percorsi di crescita che puntano a categorie prestigiose se non si procederà all’adeguamento delle strutture calcistiche cittadine. Occorre una connessione e una volontà d’azione da parte politica locale in modo da creare sinergie cui il beneficiario finale sarà il tessuto socio economico del nostro territorio. Sinergie che tutelino e stimolino gli investimenti di chi è sceso in campo per amore verso la propria città, sia come dirigenza che come sponsor.

Temi questi già può volte sollevati e discussi con le istituzioni già dallo scorso agosto e, purtroppo, puntualmente ignorati per tutta la lunga stagione 2021/2022.

la programmazione dei budget e degli obiettivi per le stagioni che verranno sono strettamente dipendenti dalle risposte che la politica locale saprà dare alla società Modica Calcio, ai suoi tifosi, ai suoi cittadini, tanto da mettere la dirigenza nella malaugurata condizione di lasciare le chiavi della società alla città facendo un drastico passo indietro. Sarebbe infatti una sconfitta per tutti se la massima realtà calcistica fosse costretta a spostarsi di città per disputare le proprie partite casalinghe, visto che le attuali strutture non sono idonee per disputare il campionato di Eccellenza, figuriamoci per le categorie superiori.

Il campionato vinto e i messaggi positivi veicolati dalla stagione sportiva appena vissuta hanno riacceso un entusiasmo rimasto sopito per troppo tempo, Modica meritava una società e una squadra che la rappresentasse al meglio, Modica merita uno stadio e delle infrastrutture degne della realtà che rappresenta.

Sin da subito, la società che ha avuto un atteggiamento collaborativo ha sollecitato più volte un intervento concreto da parte delle istituzioni, ritrovandosi oggi con un nulla di fatto, se non qualche “promessa elettorale” non mantenuta.

E nonostante ci siano le carte in regola per recitare un ruolo da protagonisti anche in Eccellenza, senza rapide risposte e senza volontà politiche il progetto di questa dirigenza si potrebbe interrompere in maniera repentina.

Decidere di fare sport, significa prima di tutto assumersi delle responsabilità, per amore di questo sport, ma soprattutto per amore di una città che aspetta di vedere e tifare il Modica nel calcio che conta da molti anni ormai.

Tra i valori dimostrati da questo nuovo Modica Calcio, c’è sicuramente lo sport sano , la condivisione ma soprattutto l’inclusività, valori che si respirano e si vivono proprio allo stadio.

I sacrifici fatti, che oggi rendono Modica una rinvigorita e invidiata piazza calcistica, rischiano di rimanere vani se non ci sarà un immediato e tempestivo intervento da parte delle istituzioni.

Investire nello sport significa investire nella comunità, e non si può chiedere a questa Dirigenza di sostituirsi ai doveri e agli impegni di una politica assente, distratta e totalmente disinteressata nei confronti del Modica Calcio.

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