IL MAESTRO ABBADO: IL CONCORSO UNA RAMPA DI LANCIO

Christoph Croise, violoncellista dalla Svizzera, Alexander Panfilov, pianista dalla Russa e Maria Mannikko, pianista dalla Finlandia, sono i top winners della 19esima edizione del concorso internazionale Ibla Grand Prize. La loro proclamazione è avvenuta ieri sera, a mezzanotte, come vuole la tradizione, nel corso della serata di gala e di beneficenza che si è svolta a Villa Criscione a Ragusa. Croise, che ha appena 16 anni, ha vinto anche il premio Tschaikowski e a lui è stato assegnato il premio dedicato a donna Costanza Arezzo Giampiccolo, messo a disposizione dalla famiglia. Per Panfilov anche il premio Rachmaninoff e per la Mannikko il premio Tschaikowski per concerto. Accanto alla lista dei super vincitori c’è anche quella di altri finalisti che hanno ricevuto la “raccomandazione” della Ibla Foundation, ovvero un punteggio alto che consente di essere proposti per la partecipazione ad altri concerti. Si tratta di Ana Karina Alamo D’Alessandro, pianista dal Venezuela, Luc Rafal, fisarmonicista dalla Polonia, Zuzana Simurdova, pianista dalla Repubblica Ceca, il giovanissimo Oliver Betz, pianista dagli Stati Uniti, Irena Ristovic, pianista dalla Serbia e Mauro Zulian, pianista dall’Italia. Menzioni speciali anche per numerosi altri concorrenti che sono stati giudicati dalla giuria meritevoli di un riconoscimento. “Una edizione straordinaria – ha dichiarato in chiusura il maestro Salvatore Moltisanti, direttore artistico del concorso – con talenti davvero molto bravi che ci hanno subito colpito per la loro bravura. Il concorso ha centrato ancora una volta l’obiettivo, anche grazie ai tanti sostenitori americani, ai nostri eccezionali volontari e naturalmente ai partner locali, il Comune di Ragusa, con in testa il sindaco Dipasquale, e l’Amministrazione provinciale. Vanno ringraziati fortemente perché credono davvero nella cultura”. Il maestro Marcello Abbado, presidente della giuria internazionale ha ribadito l’importanza del concorso Ibla Grand Prize: “Rappresenta una rampa di lancio eccezionale. Da Ibla si volta a New York e in tante altri capitali europee. Anche i vincitori dello scorso anno hanno ottenuto centinaia e centinaia di concerti, avviando nel migliore dei modi la propria carriera. E di questo va ringraziato il maestro Moltisanti per la sua importante intuizione”. La serata finale è servita, grazie all’ospitalità di Giorgio Criscione e della sua famiglia che ha concesso l’uso di Villa Criscione, a raccogliere fondi per le missioni in Madagascar. E’ intervenuto padre Renato Dall’Acqua che ha ricordato gli obiettivi finora raggiunti anche grazie alla raccolta di fondi durante Ibla Grand Prize. Quest’anno si sta lavorando al completamento del reparto di ostetricia che sarà inaugurato a settembre, dopo scuole, pozzi, dispensario medico. Numerosi gli artisti arrivati a Ibla da tutto il mondo per partecipare al concorso. Di seguito le varie nazioni di provenienza dei circa 200 concorrenti: Germania, Cuba, Venezuela, Armenia, Bangladesh, Serbia, Canada, Korea, Cina, Giappone, Russia, Brasile, Taiwan, Grecia, Bulgaria, Argentina, Guatemala, Malaysia, Ungheria, Spagna, Australia, Finlandia,  Thailandia, Iran, Israele, Sud Africa, Ucraina, Austria, Moldova, Portogallo, Repubblica Ceca, Macedonia, Lituania, Belgio, Nuova Zelanda, Slovaccia, Singapore, Polonia, Stati Uniti d’America, Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia.

 

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