IL KARATE COME FILOSOFIA DI VITA

Si è tenuto a Ragusa lo Stage di Karate promosso dall’Associazione “Inyoryu karate Italia”. Durante il secondo Memorial Antonio Pepi si sono affrontati argomenti molto importanti come la salute e lo sport ed, in particolare, il karate, non solo come mezzo di crescita sana sia fisica che interiore, ma anche come mezzo di prevenzione e lotta contro le malattie gravi, come la leucemia (così come sperimentato dalla Kick Cancer Karate). 

Da qualche tempo, durante il “do” (cammino) di questa Associazione si sta cercando di sensibilizzare la gente verso problemi sociali, incitandoli a prevenirne le eventuali cause di malattia ed, eventualmente, a “combatterle”  con i mezzi disponibili, perseguendo i  valori che le arti marziali ci trasmettono, cercando, così, di acquisire da esse esclusivamente i pregi. 

Sensibilizzare la gente a lottare contro le avversità della vita, facendo tesoro delle esperienze vissute sia positive che negative, per essere d’ aiuto alla comunità. Questo è il messaggio che si è voluto lanciare durante lo stage. 

I Maestri presenti erano: il Maestro Pietro Sgura Direttore tecnico della Hirokan Karate School (Germania); il Maestro Giuseppe Brugaletta (organizzatore ed ideatore dello Stage) Direttore Tecnico e Presidente dell’ Associazione Inyoryu Karate Italia; il Maestro Roberto Iacono di Ragusa (collaboratore organizzazione); il Maestro Biagio Nuzzarello della Karate Club Comiso (Resp. area Sud Italia della FEKAM); Maestro Giuseppe Di Blasi della Seiken Karate di Enna e Leonforte; l’ Istruttore Alessandro Beninati della Palestra Il Tempio di Vittoria e la Okinawa Karate di Niscemi del Maestro Vincenzo Caruso. 

 

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