È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL GRANO SICILIANO E CAMARINESE NEI QUADERNI DI ESPLORAMBIENTE
13 Feb 2014 09:41
L’Associazione Esplorambiente, in collaborazione con le Associazioni Tano Mormina e Caspita, ha organizzato per Domenica 16 febbraio 2014 con inizio alle ore 17:00, a Scicli (RG), presso l’auditorium del Santuario di Santa Maria La Nova (ingresso dalla Cavuzza di San Guglielmo) la presentazione del Quaderno di Esplorambiente n. 4 dal titolo Il Grano nella Terra Iblea. A presentare la pubblicazione, cui parteciperanno i relatori, sarà il Prof. Giuseppe Pitrolo. Per l’occasione sarà presente il rappresentante della Società Argital, Dott. G. Ferraro, che ha permesso la pubblicazione di questi atti.
Nella pubblicazione, dopo la prefazione della prof.ssa Maria Vittoria Inì e l’introduzione all’argomento del Dott. Gaetano Mormina, le relazioni riguardano: il Grano siciliano e grano camarinese nella Sicilia greca e la Produzione del grano nell’antichità classica. Le macine, sempre del Dott. Giovanni Di Stefano, la Produzione ed estrazione di grano nella contea di Modica dell’Arch. Marcello Vindigni, Di macine e mulini del Sig. Francesco Di Stefano, mugnaio del Mulino Soprano, La roccia della cava di San Biagio e le peculiarità dell’area, del Geol. Rosario Zaccaria, I frumenti siciliani: patrimonio da difendere e risorsa per un’agricoltura sostenibile, di Nello Blangiforti, Cave, mulini e turismo di Salvo Arena, Dal grano al pane del Geol. Rosario Zaccaria ed infine le foto dei mulini ad acqua iblei di Vincenzo Giompaolo.
Dopo la presentazione del Prof. Pitrolo, un dibattito tra il pubblico e i relatori nonchè la diffusione di video-immagini, sarà possibile degustare il caturro condito con fagioli cosaruciari e del buon pane casareccio, fatto con la semola del grano della terra iblea, accompagnato da stuzzicanti prodotti enogastronomici tipici locali.
© Riproduzione riservata