IL GOVERNO HA TAGLIATO GLI INCENTIVI E LE AZIENDE VANNO IN CRISI

L’effetto devastante del decreto sulle fonti di energia rinnovabili che taglia gli incentivi al fotovoltaico si è fatto sentire anche nella nostra città.

Il governo ha tagliato gli incentivi e le aziende ragusane vanno in crisi, aziende leader che producono componenti, in alluminio, essenziali per il settore fotovoltaico hanno visto bloccare gli ordinativi con conseguente fermo di produzione, costringendole al ricorso della cassa integrazione  in modo massiccio per centinaia di lavoratori e perdita di posti di lavoro per le ditte dell’indotto.

Non sono state bloccate solamente le aziende installatrici di impianti fotovoltaico con a fianco centinaia di tecnici, anche i produttori di pannelli e a Ragusa sono presenti aziende che in questi anni sono cresciute ed hanno conquistato fette di mercato, creando ricchezza.

Tutto questo andrà in fumo altro che pensare positivo come vogliono farci credere, a volte piace farci del male con queste scelte scellerate per l’ambiente e per l’economia, la greeen-economy è strategica  nel prossimo futuro.

Il PD ha dichiarato a tutti i livelli la contrarietà a questo decreto, non abbiamo sentito alcun lamento sia dai “RESPONSABILI” (in questo caso definirei irresponsabili) alla corte di Berlusconi né tanto meno da chi è  filo-diretto del governo in città e cioè il Sindaco, i fatti e le scelte vanno da tutta altra parte perché in 5 anni questa amministrazione non è riuscita a coprire un solo tetto fotovoltaico di proprietà del comune  per produrre energia pulita.

Un esempio “illuminante” è la scelta di questa amministrazione di dotare i tre cimiteri comunali di 11.000 lampade votive alimentate da celle fotovoltaiche e mantenute da altrettanti accumulatori che necessitano di essere sostituiti ogni due anni con aggravio di costo e di smaltimento.

Tutta questa operazione è a carico  dei cittadini che acquisteranno  questi piccoli impianti per un costo presunto di 700.000 euro.

Noi avevamo proposto altro cioè fornire ogni cimitero di un impianto fotovoltaico centralizzato di potenza di 20 KW dal costo di 100.000 euro circa e con ritorno nelle casse del comune degli incentivi.

Il sindaco ed i consiglieri di centro-destra hanno bocciato la nostra proposta così trasparente ed economicamente vantaggiosa invece di impelagarsi in affidamenti per la fornitura di di 11.000 “giocattolini” soggetti a continua manutenzione.

Per ultimo, è di questi giorni il raggiro che hanno subito i cittadini che si sono affidati alla società Eurogesco che avrebbe dovuto installare impianti fotovoltaici e che il comune ha patrocinato mettendo a disposizione risorse senza cautelare i cittadini da quello che hanno subito anzi l’amministrazione cerca di uscirne lavandosene le mani come Pilato, il sindaco ci accuserà, come è solito fare, di dire bugie perché non abbiamo argomenti seri  ma chi sta perdendo il lavoro sa benissimo di cosa parliamo. E’ questo il modo di fare del sindaco che vuole una grande Ragusa, ma grande di cosa? Cominciamo a pensare al bene comune che è a vantaggio di tutti e non dei pochi

 

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