IL GIALLO DELL’UCCISIONE DEL PICCOLO LORIS: NON SAREBBE SALITO IN MACCHINA CON LA MAMMA MA L’AVVOCATO DELLA FAMIGLIA SMENTISCE

Loris Stival non sarebbe sceso dall’auto della mamma davanti alla scuola di Santa Croce Camerina ma sarebbe tornato a casa con lei dopo circa un quarto d’ora da quando la donna e i suoi due figli erano usciti da casa. Secondo quanto si apprende, è quanto emergerebbe dall’analisi dei filmati delle telecamere che fornirebbero quindi una versione diiversa da quella raccontata dalla mamma del piccolo Loris, ma l’avvocato della famiglia smentiosce.

Secondo fonti qualificate le immagini racconterebbero un’altra verità: attorno alle 8 la mamma, Loris e l’altro figlio della donna uscirebbero da casa e salirebbero in auto per andare a scuola. Circa un quarto d’ora dopo l’auto verrebbe inquadrata di nuovo sotto l’abitazione in via Garibaldi e si vedrebbe Loris scendere e dirigersi da solo verso casa. La macchina con a bordo la mamma, a quel punto, ripartirebbe  si sarebbe diretta alla ludoteca per lasciare il figlio piccolo. Dopo un altro quarto d’ora circa l’auto verrebbe nuovamente ripresa dalle telecamere mentre entra nel garage sotto l’abitazione di Loris.

Da quanto si è appreso sarebbe in corso una perquisizione autorizzata dalla procura di Ragusa che dovrà servire a riscontrare alcune incongruenze che sarebbero emerse nelle dichiarazioni della madre. Veronica Panarello non è al momento iscritta nel registro degli indagati.

Si tinge quindi ancora di più di giallo la morte di Loris Stival il piccolo di 8 anni ucciso a Santa Croce Camerina. Il Tg1 infatti mostra un filmato nel quale si vedrebbe il bimbo allontanarsi della mamma senza salire sull’auto. Ma perchè allora la mamma avrebbe dichiarato di averlo portato fino a pochi metri dall’ingresso della scuola?

Le riprese sono adesso uno dei filoni più importanti delle indagini. Purtroppo due telecamere, posizionate proprio nei pressi dell’ingresso dell’istituto, non sarebbero funzionanti. Sarebbero andate fuori uso circa un mese fa a causa di un temporale.

Loris comunque al momento non appare in nessuna delle immagini prima di essere stato portato  a scuola. Sarà però necessario vedere tutti i video a disposizione.

La mamma del bambino ieri sera è stata ascoltata in questura come persona informata sui fatti.

Intanto Orazio Fidone, il cacciatore che ha trovato il corpo di Loris, questa mattina si è recato in piazza a Santa Croce di Camerina ricevendo pacche sulle spalle e abbracci da diversi conoscenti. L’uomo è indagato, come atto dovuto, nell’inchiesta per sequestro di persona e rapimento. Fidone ha preso il caffè in un bar, ha salutato diversi amici ma non ha voluto parlare con la stampa e ha invitato cineoperatori e fotografi ad allontanarsi. Il ‘cacciatore’ è entrato poi nella chiesa di San Giovanni Battista prima di tornare a casa.

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